In Bundesliga si fanno meno problemi. Più tifosi, meno polemiche, mercato libero. Può così capitare che un giocatore come Podolski, bandiera del Colonia e nel giro della nazionale, decida a metà stagione di trasferirsi all’estero, facciamo all’Arsenal. Con buona pace della propria società d’appartenenza, ben felice per l’avvenire del proprio gioiello. Certo, anche per le proprie casse: stando alle indiscrezioni che filtrano dall’Inghilterra, i Gunners si sarebbero già assicurati il buon Poldi per una cifra vicina agli 11 milioni di sterline (circa 13 di euro). Niente male: non fosse che la probabile acquisizione del tedesco offra a Van Persie un pretesto in più per liberarsi. Le caratteristiche dei due attaccanti sono perlopiù sovrapponibili: prime punte mancine, molto tecniche e dinamiche, in grado di disimpegnarsi anche da sole sul fronte offensivo, se supportati da un adeguata batteria di rifinitori (chiaramente, ai punti ed anche un pò prima, meglio il tulipano). Per questo, è possibile che l’ingaggio di Podolski, peraltro di due anni più giovane rispetto al collega, possa segnare un punto di svolta nel rapporto tra l’Arsenal e Van Persie. Dell’olandese si è molto parlato sin qui. Se è vero che le prestazioni in campo dimostrano ogni giorno di più il suo attaccamento alla maglia, è altrettanto evidente che l’Arsenal, potremmo dire bello ma stupido, delle ultime stagioni va un pò stretto alle ambizioni di un (già) ventinovenne in cerca di vittorie. I Gunners, giova ricordarlo, sono a secco di trofei da sei anni. Per questo, sarebbe stato lo stesso Van Persie, in tempi più e meno recenti, a manifestare l’intenzione di cambiare aria, per provare a vincere qualcosa nell’immediato. Da qui il rilievo aggiunto al già vivo interesse del Milan: Galliani non ha mai nascosto il proprio gradimento verso l’olandese, rimarcandolo anche in occasione della recente trasferta all’Emirates Stadium. Considerando l’affare Tevez in fase di stallo, dopo il fleurt insistito e disilluso di Gennaio, Van Persie sembra l’uomo ideale per rinforzare l’attacco rossonero, e magari poter rinunciare a Pato (Psg? In fondo anche Kakà aveva giurato amore eterno) a cuore un pò più leggero. Per questo la comparsa in scena di Podolski potrebbe spingere il nazionale olandese verso il teatro dei sogni, quella Scala del Calcio in cui proprio quest’anno ha perso la Champions, che peraltro l’Arsenal non è nemmeno sicuro di giocare l’anno prossimo. Ultimo indizio?



Per Podolski, la cui operazione dovrebbe essere ufficializzata a fine stagione, è previsto uno stipendio annuale di 5 milioni. Non proprio un assegno da secondo violino: anche in ottica fair play finanziario, l’eventuale sacrificio di Van Persie non giungerebbe del tutto inadeguato. Occhi aperti, dunque, e non solo a Milano. La Vecchia Signora, compagna di eterni battibecchi, cerca un principe del gol. Ma potrebbe accontentarsi di un arciere…

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