Lo sappiamo bene, Pippo Inzaghi non muore mai. Come i migliori (o peggiori) formaggi: puoi anche lasciarli a stagionare in frigo, ma una volta scongelati ti ributtano addosso l’odore del gol. Inzaghi è il gol: per questo non è ancora finito, per questo un’occasione, salvo ripensamenti personali, l’avrà ancora. Certo, non nel Milan di Allegri. Questa sembra davvero l’ultima stagione rossonera per SuperPippo, cui non sono bastati 125 gol in un decennio di Milan per grattuggiare dal minutaggio di allegri altrettanti minuti (solo sei scampoli sino adesso). Ma non basta certo un pò di muffa ad affossare la smania (obsesione, per dirla alla Mourinho) del Pippo nazionale. A Gennaio, l’attaccante ha rifiutato sistemazioni in prestito che gli avrebbero garantito un posto al sole per sei mesi (Siena ma anche Cesena), in nome di una riconoscenza verso una maglia che l’ha esaltato, nutrendone bacheca, portafolgio e record europei purtroppo già infranti (mannaggia a Raul). Ma a Giugno il contratto scadrà, e nel Milan di paperi in crisi e zingari incazzosi non ci sarà più posto per l’ex mister Danette. In Italia però, c’è ancora qualcuno disposto a rischiare qualche soldo sul maggiore degli Inzaghi. Del resto, lui non chiede molto altro: giusto una vasca d’area piccola in cui sguazzare, e qualche pallone randagio da insaccare. Una pista molto suggestiva è quella che porta all’Atalanta. A Bergamo Inzaghi esplose su scala nazionale, realizzando 24 gol (pichichi!) nella stagione 1996-97. Secondo Tuttosport, i dirigenti nerazzurri starebbero puntando al clamoroso ritorno. La soluzione sembra ideale: SuperPippo potrebbe giocare senza troppe pressioni in una città che non l’ha dimenticato, facendo nel contempo da chioccia ai giovani virgulti dell’attacco bergamasco (vedi alla voce Gabbiadini, o Marilungo). Per non parlare dell’ipotetica, fascinosa coppia col Tanke Denis. Qui a dire il vero entra in gioco anche l’Udinese, compartecipe con l’Atalanta del cartellino dell’ex Napoli. I friulani potrebbero decidere di riscattare il giocatore, nel qual caso Inzaghi potrebbe ritagliarsi un ruolo ancor più rilevante per le sorti della Bergamasca. Che tuttavia non resta l’unica porta aperta al ritorno del figliol prodigo: nemmeno troppo recente è infatti la voce che lo riporterebbe a Parma, nella società che lo fece debuttare in Serie A (15 presenze 2 gol nel ’95-96). 



Un’operazione nostalgia che, per intenderci, Ghirardi ha già provato con discreto successo riportando a Parma Hernan Crespo. Insomma, nell’Inzaghi FanClub non calano gli iscritti, ed anche in chiave mercato,  non si può star tranquilli. Perchè, come diceva Pellegatti, con Pippo è sempre alta tensione!

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