CALCIOMERCATO – Uno degli uomini chiave del Milan splendido post-Udinese è sicuramente Urby Emanuelson. Il centrocampista olandese, sbarcato poco più di un anno fa a Milanello dopo un’esperienza nell’Ajax, si è tramutato da quasi partente a elemento jolly spesso e volentieri gettato nella mischia da Massimiliano Allegri dal primo minuto. Il tecnico rossonero ama particolarmente il nazionale orange e lo considera un vero e proprio “tappa buchi” ma in senso positivo. L’allenatore toscano ha infatti riposto molto fiducia nell’ex Lanciere che in molte gare decisiva è partito, come dicevamo, dal primo minuto. C’era un momento, però, in autunno, in cui Emanuelson ha pensato seriamente di lasciare il Milan vista la molta panchina. Ma è quindi arrivata la svolta: «Cosa mi ha aiutato? La fiducia dell’allenatore e dei compagni di squadra – Emanuelson si confessa in esclusiva a La Gazzetta dello Sport – Allegri, Tassotti e Andrea Maldera, mi hanno sempre incoraggiato quando venivo criticato in maniera ingiusta. Ero un bersaglio facile, l’ultimo arrivato. Loro mi hanno aiutato. E ho avuto i consigli di Seedorf, Van Bommel. E Ibra». Emanuelson ammette di aver avuto sia problemi tattici quanto psicologici. Faceva infatti fatica ad adattarsi al nuovo gioco italiano, nonché a capire i compagni e la gente in generale. Urby ammette inoltre che le critiche sono state sicuramente costruttive e lo hanno aiutato a migliorare le proprie qualità: «Le persone nel calcio possono amarti o odiarti, ma io volevo dimostrare a tutti che non ero scarso e che potevo fare qualcosa di buono nel Milan. Ci sono riuscito». Sulle sue tracce vi erano alcune società estere e si mormora anche la Fiorentina. Emanuelson pare infatti che poteva rientrare in uno scambio con Riccardo Montolivo: «Ne ho discusso con la mia famiglia – prosegue l’olandese – ma è difficile lasciare un club come il Milan se senti che allenatore e società ti vogliono tenere, per questo non avevo dubbi. Mi sento parte del progetto e sono contento». Emanuelson milita in Serie A, un campionato che è stato recentemente quasi “snobbato” dal sogno del patron rossonero Silvio Berlusconi, Cristiano Ronaldo.
E al portoghese ha voluto rispondere lo stesso Emanuelson, con un bell’sms: «Credo che anche Cristiano Ronaldo, che pure è fortissimo, da noi farebbe più fatica…».