Parma-Milan si chiude con il risultato di 0-2. Partita caratterizzata dagli episodi e dalle giocate estemporanee dei singoli. Il Milan ha il merito di concretizzare le occasioni, il Parma si deve arrendere di fronte alla sterilità delle sue offensive e ad una giornata abbastanza sfortunata. Nonostante un maggior possesso palla (51%) ed una supremazia territoriale maggiore (10′:23” contro gli 08′:03” del Milan) i ducali cedono il passo alla capolista. Merito indubbio di un’indice di pericolosità nettamente a favore della squadra di Allegri. Il 60.9% fatto segnare dai diavoli può infatti tornare utile nell’analisi di una partita alquanto anomala. Eroe (inaspettato) di giornata è sicuramente Urby Emanuelson riscattatosi dopo le numerose critiche con la seconda rete di stagione; mai banale l’olandese che realizza una rete capolavoro e, non casualmente, è il recordmen per quanto riguarda il numero di conclusioni (ben 5), a pari merito con Ibrahimovic. Nel Parma, importante la prova di Lucarelli che con 28 palloni recuperati, supera anche Thiago Silva nelle classifiche di giornata, evitando con la sua presenza un’imbarcata ben più pesante.



Per sbloccare una partita bloccata e difficile come questa serve un episodio. Episodio che si presenta al minuto 17 della prima frazione di gioco, quando Zaccardo si improvvisa pallavolista sulla conclusione di Emanuelson e concede l’occasione dal dischetto per Ibrahimovic. Rigore solare per un intervento davvero scomposto di Zaccardo (che rimedia anche una ammonizione) e devia una conclusione velenosa di Emanuelson destinata a centrare lo specchio della porta. Il calcio di rigore è una pratica da affidare al piede di Zlatan Ibrahimovic: lo svedese dagli undici metri si conferma “sentenza implacabile” e segna il vantaggio che cambia l’incontro. Una rincorsa fluida, lo sguardo fisso a cogliere il palo battezzato da Mirante che prova ad anticipare la conclusione tuffandosi sulla sua destra, la “sterzata” di Ibrahimovic piazza il rasoterra secco dalla parte opposta. E’ il gol che vale lo 0-1. Ad arrotondare e chiudere la pratica ci pensa poi lo stesso Emanuelson al nono del secondo tempo. L’olandese parte palla al piede da centrocampo e, sfruttando la posizione di fuorigico passivo di Ibrahimovic, trae in inganno l’intera retroguardia ducale. Ibrahimovic si scosta dalla traiettoria del pallone con un tunnel e Emanuelson si produce in una preogressione devastante. La splendida cavalcata dell’ex Ajax si chiude con il dribbling sull’uscita disperata di Mirante e il comodo tap-in a porta vuota. Tocco vellutato, gol del raddoppio e primato (almeno per questa settimana) messo in cassaforte.



E’ un Donadoni sicuramente amareggiato quello che si presenta nella mixed zone al termine dell’incontro: “Abbiamo provato a giocare a calcio e questa è la nota più positiva. E’ chiaro che quando concedi qualcosa a squadre come il Milan tutto si complica, avessimo avuto un pizzico di fortuna anche noi nei primi 15 minuti poteva venir fuori un’altra partita. Dobbiamo guardare avanti con serenità, il nostro campionato comincia da domenica prossima”. Non manca però una piccola stoccata ai suoi uomini: “Questa sera, però, non c’è stata da parte di tutti la massima ferocia e questo è un peccato che non possiamo permetterci”. Di tutt’altro tenore le dichiarazioni provenienti da casa Milan. Apre il presidente Berlusconi (oggi al Tardini) ai microfoni di Mediaset Premium. “Abbiamo fatto molto bene, considerato che eravamo molto rimaneggiati: abbiamo fatto un buon gioco e meritato il risultato. Il merito è certamente anche di Allegri, che è il dodicesimo uomo in campo, quando non lo è l’arbitro. Le punzecchiature tra il Milan e la Juve? Fanno parte del gioco. Un pensiero per il Barcellona? Noi siamo contenti quando incontriamo le squadre forti, ci esaltano”. Lo segue a ruota Allegri su Sky: “Sono contento dei ragazzi, oggi abbiamo fatto una buona partita, potevamo chiuderla prima, ma qua non era facile. Boateng? Speriamo rientri al più presto, ci servono i recuperi degli infortunati perchè ora giocheremo tante partite e ci serve l’aiuto di tutti. Emanuelson? Giocando con continuità in quella posizione ha preso fiducia, si è allenato, anche come mezz’ala. E’ un giocatore duttile, di tecnica pulita, può fare anche il terzino sinistro in determinate partite. E’ molto importante. Il rigore e il secondo gol? Il rigore c’era, la posizione di Ibra mi sembra ininfluente sulla rete di Emanuelson”.



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