Ottime notizie in casa Milan. L’infermeria è ancora piena e stanno per arrivare le gare decisive della stagione, ma in molti stanno recuperando: domani contro la Juventus si rivedrà Maxi Lopez, per il Barcellona potrebbe essere disponibile Boateng, Seedorf è tornato in panchina contro il Parma, Aquilani è già in campo. Ma quello che più rende contenti tutti a Milanello è il responso della visita sostenuta da Antonio Cassano: i medici gli hanno confermato che sta bene, il recupero procede alla grande e già a maggio potrebbe tornare a giocare. Sospirone di sollievo. Cassano è fermo da fine ottobre. Allegri prima di Roma-Milan aveva risposto a chi gli chiedeva come mai l’attaccante partisse dalla panchina: “E’ stanco, ha bisogno di riposo”. Al ritorno a Malpensa, manco a farlo apposta, Cassano aveva avvertito un malore improvviso. Si era parlato di ictus, Cassano era stato ricoverato al Policlinico di Milano per accertamenti, subito circondato dall’affetto di tutti, compagni di squadra e non, familiari, amici. Il 2 novembre il responso, comunicato dal sito ufficiale del Milan: “Sofferenza cerebrale su base ischemica”. Necessario un intervento al cuore (poi perfettamente riuscito) e tempi di recupero stimati in 4-6 mesi. Una mazzata per il Milan, ma soprattutto per lui, che si stava ritagliando uno spazio importante nella squadra. Adriano Galliani non aveva perso tempo a far sentire tutta la sua fiducia e sostegno in Antonio: “Ti teniamo il posto”, un attestato di stima non banale, sapendo che la stagione di Cassano, di fatto, era conclusa. Adesso il responso dei medici che gli danno una piccola possibilità di fare qualche partita prima che l’anno calcistico termini. Immediato il sollievo del calciatore che ha commentato: “Sto benissimo, non vedo l’ora di tornare a giocare: non è facile mantenere la linea stando fuori cinque mesi”. La speranza di Antonio è quella di essere disponibile per gli Europei che si disputeranno in Polonia ed Ucraina: cosa che potrebbe avvenire, se il barese riuscirà a giocare qualche gara prima della partenza della Nazionale. E’ chiaro che non potrebbe essere troppo in forma, ma Prandelli avrebbe già lasciato intendere di voler aspettare fino all’ultimo per verificarne la situazione. Una situazione simile, lo ricorderete, è quella di Giuseppe Rossi che, infortunatosi più o meno nello stesso periodo, sta completando la riabilitazione e dovrebbe tornare a disposizione del Villarreal per le ultime 3-4 partite di Liga, in modo da riprendere confidenza con il campo e rirmo partita ed essere aggregato al gruppo di Prandelli. 



Al momento però la notizia migliore, e quella che interessa, è che i due siano vicini a giocare su alti livelli, cosa mai banale dopo episodi di questo genere. Per la Nazionale, poi, deciderà il CT.

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