CALCIOMERCATO – Tornano i mal di pancia di Ibrahimovic? Non si sa, fatto sta che dopo la bruciante sconfitta contro l’Arsenal nel match dell’Emirates Stadium valevole per il ritorno degli ottavi di Champions League, sono tornati alcuni vecchi malumori allo svedese. La stampa sportiva italiana aveva appena finito di elogiare il gioiello di Malmoe, reduce da una strabordante prestazione contro il Palermo durante la quale, in una manciata di minuti, ha praticamente schiacciato da solo i rosanero. Ma la gara di Londra ha fatto tornare gli incubi del passato e secondo molti Ibra non sarebbe più così sicuro di rimanere a Milanello. Noi abbiamo cercato di analizzare i possibili motivi per cui la sua partenza da Milanello potrebbe risultare indolore. La prima, di questione tattica, riguarda Alexandre Pato. Proprio così perché una eventuale partenza dello svedese verso altri lidi (probabile il Real Madrid o Manchester City) farebbe probabilmente tornare il sorriso al nazionale brasiliano. Nelle ultime stagione il Papero è stato letteralmente oscurato dalla presenza ingombrante dell’ex Barcellona e come tutti ben sanno si mormora che i due non vadano proprio d’accordo. Ma a discapito delle voci che vogliono l’ex Internacional di Porto Alegre già promesso al Paris Saint Germain c’è un presidente Silvio Berlusconi, che non sarebbe assolutamente intenzionato a cedere il proprio attaccante anche per i ben noti motivi famigliari… Un secondo buon motivo per cedere Ibra è quello di natura puramente economica. Tra ingaggio risparmiato e valutazione del cartellino in via Turati si potrebbe racimolare una discreta somma utilizzabile poi in vari colpi di prima fascia, leggasi Van Persie, Carlitos Tevez, altre stelle per il centrocampo, difesa e via dicendo. Un aspetto sicuramente da non sottovalutare tenendo conto della crisi economico-finanziaria che sta vivendo il calcio italiano in questi anni. Infine, l’ultimo aspetto, quello “scaramantico”. Zlatan Ibrahimovic non ha mai vinto la Champions League per il semplice fatto che durante i match che contano scompare. Contro l’Arsenal ci si aspettava una prova di forza dello svedese che non è però arrivata. Il Milan rischia di perdere il suo faro in attacco e di giocare sempre in 10 nei match che contano, e di conseguenza la riconquista della coppa dalle grandi orecchie rimane un miraggio.
A tutt’oggi, naturalmente, si tratta solamente di semplici supposizioni. Non ci resta che aspettare il proseguo della stagione per scoprire se i mal di pancia passeranno o diverranno più intensi e frequenti…