Carlitos Tevez è ufficialmente tornato ad essere un calciatore del Manchester City. Dopo il gran rifiuto di Settembre, l’esilio dorato in Argentina, i magna magna con Galliani, sembrava impossibile rivedere l’Apache in campo con la casacca dei Citizens, Soprattutto alla luce delle dichiarazioni di Mancini, che a seguito della famosa partita col Bayern aveva annunciato l’accantonamento ad interim di Carlitos dalla propria squadra. Invece…le vie del calcio sono infinite a quanto pare: ieri sera, nel match di Premier contro il Chelsea, il Mancio ha ributtato nella mischia il figliol prodigo, concedendolgi 24 minuti più recupero, sul punteggio di 0-1. Ebbene: dopo il pareggio di Aguero, un pregiato assist dell’argentino ha consentito a Nasri di battere Cech per il definitivo 2-1. Quali risvolti può avere il reintegro in chiave mercato? Secondo fonti vicine alla società inglese, raccolte in esclusiva da ilSussidiario.net, il futuro di Tevez sembra riavvicinarsi al City of Manchester: “Ieri ha fatto venti minuti alla grande, in questo momento è contento, tranquillo“. L’eventuale permanenza di Tevez resta legata al rapporto con Mancini: possiamo definirlo ricucito? “In questo momento il rapporto è buono, stando così le cose il City potrebbe tenerlo“. Insomma, un bel secchiello d’acqua sul fuoco delle speranze rossonere. Peraltro, dalla sponda milanese arrivano segnali congruenti. Nella conferenza stampa di presentazione della “Seconda Crociera Rossonera”, l’ad Galliani sembra aver allontanato il destino di Carlitos da quello del Milan: “Resto sempre innamorato di Tevez, ma certi treni passano una volta sola. Ieri comunque l’ho visto molto bene: è entrato, dopo sei mesi d’inattività, e ha cambiato il volto del City“. Come dire: o a Gennaio (scorso), o mai più. Anche perchè ora c’è un Maxi Lopez in rampa di lancio: l’ex catanese ha la stessa età di Tevez ed un diritto di riscatto fissato ad 8,5 milioni di euro. Cifre assai più minute di quelle richieste dall’eventuale operazione Tevez. Che a questo punto, può puntare a riprendersi il posto che gli spetta nell’undici titolare di Roberto Mancini. La cui vicenda tuttavia ci ricorda che…
…non si può mai dire mai: stando ai fatti, l’Apache non sarebbe mai dovuto entrare contro il Chelsea. Galliani, dal canto suo, l’ha ribadito: da uomo di sport, il suo gradimento per il giocatore resta incondizionato. Quello che diventa più difficile è se l’amministratore delegato del Milan vorrà ributtarsi in un’operazione sicuramente complessa, oltre che meno conveniente di qualche mese fa nel rapporto dei parametri tecnici ed economici. Maxi si sta ambientando in fretta, El Shaarawy cresce a vista d’occhio e Cassano sta recuperando: considerate anche le variegate possibilità offerte dal mercato, Tevez potrebbe davvero restare solo il sogno di una notte di mezz’inverno.