Interessante retroscena emerso nella vicenda Tevez. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna di thesun.co.uk, dietro il clamoroso dietrofront di Mancini si nasconde la mano de Dios. Niente paura, nessun intervento mistico: si tratta solo del dio del calcio, Diego Armando Maradona. Che in tempi non sospetti avrebbe convinto il capriccioso Carlitos a riavvicinarsi al tecnico di Jesi, smussando in qualche modo l’indifferenza, come sappiamo peggio dell’odio, reciproca tra i due. Secondo il sito britannico, Maradona avrebbe spronato il giocatore, che allenò nel biennio sulla panchina dell’Argentina, a cercare il dialogo col proprio allenatore: “Tre mesi fa, ho detto a Tevez che doveva parlare con Mancini il prima possibile“. Un consiglio da amico, quasi da padre, prima ancora che da mister: “Gli ho detto questo perchè stava perdendo soldi, ma anche perchè lui aveva bisogno di tornare a giocare a calcio“. Vera e propria lezione di vita, da vero e proprio maestro…con sigillo finale: “Gli ho detto: ‘Devi tornare indietro adesso’“. Tanto è bastato per ammansire l’Apache sul piede di guerra: il grande capo Pibe de Oro ha vinto ancora una volta. Facendo un paio di rapidi conti, l’incontro risolutorio tra Maradona e Tevez dovrebbe risalire all’inizio dell’anno, ai tempi dell’esilio dorato dell’Apache nella riserva nativa di Buenos Aires. Che i due siano in ottimi rapporti è storia nota, così come risaputa era la ferma volontà di Mancini di escludere la punta dalle vicende future dei Citizens. Certo, predicare coerenza assoluta non sarebbe realistico, ma il reintegro è stato davvero sorprendente, considerati tempi e modi in cui è avvenuto. Come una normale riserva, Tevez è stato ributtato nella mischia nell’ultima partita contro il Chelsea, risultando per altro decisivo con un assist delizioso per il 2-1 di Nasri. Felice Tevez, felice il Mancio, felici tutti. In fondo, meglio così. Almeno per il City: la pacifica soluzione innescata da Maradona sembra aver polverizzato le residue speranze del Milan di acquistare l’Apache per l’anno prossimo. A questo punto, se Galliani vuole coltivarne ancora qualcuna, non gli resta che rivolgersi al Pibe, invocando una dritta a tinte rossonere per il suo pupillo.



Vien da chiedersi, peraltro, cosa potrebbe mai succedere se un giorno Maradona decidesse di chiamare Messi…

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