Anche in Coppa Italia Juventus-Milan lascia strascichi disciplinari, e come in campionato è il Milan a pagare il prezzo più alto in termini di sanzioni disciplinari. Il giudice sportivo, a fronte del match della semifinale di ritorno della Coppa nazionale di martedì scorso, ha inferto infatti al tecnico rossonero Massimiliano Allegri un’ammenda di 5.000 euro ed un’ammonizione con diffida. La motivazione è la seguente: al termine del match contro i bianconeri il tecnico avrebbe “rivolto ad un dirigente della squadra avversaria epiteti insultanti”. L’infrazione e’ stata rilevata da un collaboratore della procura federale, che ha assistito alla scena e l’ha segnalata, facendo dunque scattare la sanzione. Dopo il rovente dopo partita di Milan-Juventus di campionato, giusto un mese fa (sabato 25 febbraio, risultato finale 1-1), segnato dal gol di Muntari sfuggito alla terna arbitrale, dalla rete annullata a Matri e da numerosi episodi da prova tv – anche se alla fine fu sanzionato con una squalifica solo Philippe Mexes – oltre che a polemiche “extra-campo” (su tutte quelle per le frasi del telecronista tifoso rossonero Carlo Pellegatti), sembrava che la partita di Coppa Italia ci avesse riconciliato con il bel calcio. Una partita appassionante e vibrante, che ha tenuto col fiato sospeso tutti i tifosi fino all’ultimo minuto dei supplementari, e con quattro gol di pregevole fattura, era stata un bello spot per il calcio italiano, e il fatto che l’unica polemica successiva fosse legata alla questione dell’imbattibilità della Juventus – violata o no dalla vittoria rossonera alla fine dei tempi regolamentari? – poteva essere etichettata come un semplice sfottò da bar sport, anche se un po’ sfuggito di mano, con tanto di lettera ufficiale di Galliani alla “Gazzetta dello Sport”. Ora invece appare evidente che le forti tensioni delle scorse settimane abbiano lasciato strascichi non facili da rimarginare, e che possono riemergere al termine di una partita così combattuta e incerta, anche se non condizionata da episodi arbitrali discutibili. Ora gli scontri diretti sono finiti per questa stagione, resta “soltanto” la lotta a distanza della volata per lo scudetto, che presumibilmente durerà ancora per un mese e mezzo, a partire dalle affascinanti sfide di questo fine settimana, Milan-Roma e Juventus-Inter.
Ci auguriamo dunque che la lotta possa essere esclusivamente sportiva, per regalare a tutti gli appassionati un finale di stagione memorabile.
(Mauro Mantegazza)