L’Arsenal vende. Lo dice il Daily Mail: sono almeno sei i calciatori sulla lista dei partenti compilata da Arsene Wenger. L’obiettivo è chiaro: la squadra va rifatta, dopo l’elmiinazione agli ottavi di Champions l’alsaziano ha rotto gli indugi: via quei giovani o “ex” giovani che non sono esplosi, dentro giocatori pronti a giocarsi nuovamente un trofeo, che manca ormai dal 2005. I nominati sono: Andrei Arshavin, Denilson, Carlos Vela, Nicklas Bendtner, Sebastien Squillaci e Marouane Chamakh. I primi quattro peraltro sono attualmente in prestito: Arshavin allo Zenit (da cui l’Arsenal l’ha acquistato), Denlison al San Paolo (idem), Carlos Vela alla Real Sociedad e Bendtner al Sunderland. Gli altri due sono a Londra, ma dire che sono utilizzati poco è esagerare per eccesso. Wenger ha detto basta, vuole tornare a vincere, il progetto dei giovani è bello e interessante, l’Arsenal gioca benissimo ma non si vince e la piazza mugugna. E allora, rivoluzione: dalla cessione di questi sei calciatori ricaverà un bel tesoretto per il restyling di cui i Gunners hanno bisogno. E c’è di più: il piano dell’Arsenal è quello di fare di tutto per trattenere Robin Van Persie, considerato la pietra angolare del progetto. E, siccome su di lui ci sono Milan e Juventus, ma soprattutto il multimilionario Manchester City, ci sarà bisogno di una super offerta perchè l’olandese resti all’Emirates. Ma, andando a fare le pulci al mercato in uscita dei londinesi, quale futuro potrebbero avere i sei partenti? Tra tutti, quelli che possono godere di maggior mercato sono Arshavin, Carlos Vela e Chamakh. Il russo piaceva molto alla Juventus: qualità tecniche indiscutibili, ma anche tanta discontinuità, una carta d’identità non più giovanissima e soprattutto un modulo, quello di Conte, che obbliga a rientri e coperture, un lavoro che ad Arshavin non va esattamente a genio. Non va a genio nemmeno a Carlos Vela, che però ha le caratteristiche giuste per occupare lo spot di esterno offensivo nel tridente ma in quel ruolo sarebbe chiuso da Vucinic. Attenzione poi a Chamakh: anche l’attaccante marocchino in passato è stato seguito dai bianconeri, e un profilo come il suo farebbe molto comodo a tutte le squadre in cerca di un attaccante forte fisicamente e abilissimo di testa, ma anche rapido negli spazi. Insomma, c’è tanta carne al fuoco, ma è chiaro che l’obiettivo principale di tutti resta Van Persie:
Il Milan spera che il progetto di Wenger non vada in porto, così che abbia margini di manovra per trattare l’attaccante olandese di cui si è calcisticamente innamorato nell’andata degli ottavi di Champions League. Può anche essere che Van Persie dopo otto anni in biancorosso possa decidere di cambiare maglia e campionato. Anche la Juventus, come abbiamo detto, guarda con interesse alla rivoluzione di Wenger. E spera.