Sono ancora in corsa Milan e Juventus per accaparrarsi Robin Van Persie a fine stagione. La notiza la dà Sky Sport, riprendendola dal Times: il calciatore olandese ha rifiutato una prima offerta ufficiale del Manchester City, che metteva sul piatto 10 milioni di sterline l’anno (poco più di 12 milioni di Euro). Una cifra folle, ma di fatto respinta al mittente. Cosa significa questo? Può voler dire tante cose, proviamo a ragionarci soprattutto coinvolgendo le due squadre italiane seriamente interessate al 27enne attaccante, ovvero Milan e Juventus. Ipotesi uno: Van Persie vuole più soldi. Se così fosse, tanti saluti e grazie. D’accordo il valore tecnico dell’olandese, d’accordo i tantissimi gol realizzati soprattutto nel 2011, d’accordo tutto; ma nessuna squadra del nostro campionato potrebbe garantire all’olandese uno stipendio del genere. Ad ogni modo, sembra una possibilità lontana dalla verità. Ipotesi due: Van Persie ha rifiutato perchè vuole restare all’Arsenal. Di fatto, è quella più verosimile: il calciatore è legato a questo club, ci è arrivato nel 2004 e dopo un periodo da riserva ha assunto i gradi del titolare (diciamo da quando Thierry Henry è emigrato verso Barcellona), prendendosi la fascia di capitano e diventando indispensabile per Arsene Wenger. Già in passato Van Persie aveva dato segnali di non voler muoversi dall’Emirates, ma è chiaro che l’olandese si aspetta dalla sua dirigenza un progetto vincente. Cosa che Wenger pare aver capito: basta con i giovani, che sono bravi e costano poco ma non ti fanno vincere (i Gunners non sollevano un trofeo dal 2005, la FA Cup). E quindi, per trattenere i campioni, ci vogliono altri campioni. L’Arsenal si sta muovendo in questo senso: Podolski è praticamente già un Gunner per la prossima stagione, ma basterà? E allora, ipotesi tre: Van Persie non è convinto del progetto Manchester City, oppure ha paura di non avere il posto garantito. Forse più la seconda che la prima: il City ha tantissimi soldi che vengono regolarmente investiti sul mercato. Vero: il rischio è quello di un calderone di talenti che però non hanno un’anima, ma sinceramente la squadra sta crescendo e già quest’anno, pur se non la vincerà, ha tenuto in mano la Premier League per svariati mesi. Però ci sono Dzeko e Aguero, ci sarebbe ancora Tevez, c’è Balotelli che potrebbe sempre rimanere: difficile pensare che si offrano 10 milioni di pounds l’anno a un potenziale panchinaro, ma abbiamo visto di peggio; e, del resto, anche Dzeko era arrivato in Inghilterra per non uscire mai dal campo e adesso sveste la tuta nella ripresa per sostituire i titolari. Messa così, il dubbio di Van Persie sarebbe più che legittimo; 



Milan e Juve, invece, gli garantirebbero l’indiscussa presenza nell’undici di partenza, la partecipazione in Champions League e – soprattutto i bianconeri, ma il Milan si sta attrezzando in tal senso – progetti giovani, vincenti e futuribili. Basterà questo ad attirare l’olandese nella nostra serie A? Difficile dirlo, ma le due società che si contendono lo scudetto ci credono. La Juventus può mettere sul piatto Del Piero (ipotesi fantasiosa, per lo più), Krasic (destinato al Tottenham, ma chissà) o magari Elia, che in Premier potrebbe rinascere; il Milan ha meno contropartite che possano interessare a Wenger, ma forse più disponibilità economica e al momento attuale più fascino internazionale. Poi, deciderà Van Persie.

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