CALCIOMERCATO MILAN – Da un paio di settimane a questa parte, ovvero, da quando Mario Balotelli è caduto nell’ennesimo pasticcio, il famoso fallo da espulsione su Song contro l’Arsenal, che ha di fatto logorato il rapporto con Roberto Mancini, si parla con insistenza di un probabile ritorno in Serie A dell’attaccante del Manchester City. L’Inter sarebbe in pole position, forte di una clausola che obbliga i Citizens ad informare i nerazzurri in caso di offerte importanti, in modo da poter rilanciare. Massimo Moratti è inoltre uno dei più grandi estimatori di Balotelli e già la scorsa estate avrebbe voluto riportarlo alla Pinetina. Attenzione però anche al Milan, sempre alla finestra e pronto ad approfittare di qualsiasi passo falso dei cugini. In casa rossonera vi sarà poi da affrontare il problema Pato e Balotelli è considerato di fatto il suo giusto alterego. Ma il diretto interessato non sembra pensare a tali voci e intervistato da La Gazzetta dello Sport vuole fare chiarezza una volta per tutte: «Ma perché parlate sempre di Inter e Milan? Io sto al City e non ho intenzione di cambiare maglia. Voglio chiarire una cosa. Quel giorno ero di passaggio per caso e mi fermai per salutare gli amici. Poi mi obbligarono ad entrare a salutare Stramaccioni durante la conferenza-stampa. Non è mia abitudine fare certe cose». Balotelli conferma quindi le parole rilasciate pochi giorni fa dal suo agente, Mino Raiola, che parlando del futuro del suo assistito ha previsto un derby fra Milan e Inter ma solo fra tre anni, quando scadrà l’accordo fra i Citizens e l’ex nerazzurro. Supermario ribadisce: «Moratti parla bene di me? E mi fa piacere. Mi conosce da quando avevo 15 anni. Lo ringrazio per la stima, ma io ora sono al Manchester City e non vedo altre possibilità. Il Milan? Come sopra». Chiuse quindi le porte a doppia mandata e chiuse, o meglio, per lo stesso Balotelli, anche quelle relative a Carlitos Tevez, compagno di squadra di Mario e considerato il primo obiettivo dei rossoneri per la prossima campagna acquisti estiva dopo la lunga trattativa di dicembre e gennaio. L’Apache sembra essere tornato ai suoi livelli dopo la tripletta contro il Norwich ma il suo futuro resta comunque incerto.
«Tevez? Secondo me sta bene al Manchester City – prosegue e chiude Balotelli – è il mio punto di riferimento è Tevez, da lui sto imparando a dare sempre il massimo ogni giorno. Carlitos è proprio speciale. Sotto questo profilo diciamo che è molto simile a Ibra».