Manolo Gabbiadini sarà uno dei nomi caldi del prossimo calciomercato. L’attaccante non ancora 21enne (li compirà il prossimo 26 novembre), cresciuto calcisticamente nell’Atalanta e sempre rimasto a Bergamo, tranne che per una parentesi con il Cittadella la scorsa stagione, quest’anno ha convinto tutti gli addetti ai lavori sulle sue capacità: attaccante che può disimpegnarsi da prima o seconda punta, ha totalizzato 19 presenze in campionato, e contro il Bologna ha anche trovato la prima storica rete in serie A. Ma è in Nazionale che Gabbiadini è esploso, convincendo tutti: Ciro Ferrara gli ha dato fiducia sin dal suo arrivo sulla panchina dell’Under 21, e l’attaccante l’ha ripagato con 10 gol in 14 partite. Si è guadagnato per questo il ritorno a Bergamo, dove non ha trovato molto spazio all’inizio, chiuso dal modulo di Colantuono che prevede una sola punta e dall’esplosione di German Denis. Nel 2012 la svolta: El Tanque ha subito un infortunio, il tecnico toscano ha rivisto i suoi piani e ha deciso per una formula con due attaccanti di ruolo, affiancando Gabbiadini a Tiribocchi. Di gol ne è arrivato solo uno, ma le prestazioni sono state importanti, una in particolare ha lasciato il segno, quella di San Siro contro l’Inter. Le grandi squadre hanno già fatto dei sondaggi per il suo cartellino: si parla di una cifra vicina ai 10 milioni di Euro, prezzo decisamente abbordabile anche se stiamo parlando di un calciatore di 20 anni con appena più di 20 presenze nella massima serie. Le qualità, però, ci sono, e si tratterebbe anche e soprattutto di un investimento per il futuro. La Juventus in particolare si è interessata molto: Conte sa valorizzare i giovani e sfruttare al massimo il talento dei gregari (si veda il caso di Giaccherini), e un giocatore come Gabbiadini può fare molto comodo ai bianconeri nell’ottica del doppio impegno campionato-Champions League. Può essere utile anche al Napoli, come primo cambio dei Tre Tenori, uno dei tre, visto che nel caso il giocatore si può disimpegnare anche come trequartista (un po’ azzardato nel ruolo, ma si può fare). In realtà, negli ultimi tempi si è fatto concretamente sotto il Milan: 



Che era stato il primo a provarci, sondando il terreno, e sembra che quelle richieste possano ora fare la differenza nell’assicurarsi le prestazioni di Gabbiadini. Si tratterebbe di un’operazione secca, da 10 milioni come detto; a meno che l’Atalanta non chieda qualche contropartita. In prima squadra il Milan non ha elementi che possano far gola agli orobici, si dovrebbe andare a pescare nella Primavera dei rossoneri, sempre che Galliani sia d’accordo a farne partire qualcuno anche solo in prestito.

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