Si possono fermare i marziani del Barcellona? Questa è la domanda alla quale domani sera gli uomini di Allegri proveranno a dare una risposta affermativa. Nella trasferta del Camp Nou servirà un’impresa assoluta per dare contorni più umani ai mostri blaugrana: campioni d’Europa in carica e unanimamente riconosciuti come la squadra più forte del mondo. Lo 0 a 0 dell’andata sarebbe un buon risultato per valori assoluti, ma con la trasferta più difficile che si possa immaginare alle porte, assume tutto un altro significato. Eliminare la formazione di Guardiola spianerebbe la strada dei rossoneri verso la finale di Monaco. Missione difficile ma non impossibile: basterà (si fa per dire) non perdere e segnare un gol, bisognerà però farlo senza uomini chiave come Thiago Silva e Van Bommel e con il dubbio Nesta, ancora non al meglio. Dall’altro lato potrebbe non esserci il metronomo Xavi, ma non per questo l’impresa si presenta più agevole. La formazione catalana resta apparentemente un ostacolo insormontabile per quasi tutti. Non per Cesare Maldini però, che nell’intervista rilasciata in esclusiva per IlSussidiario.net, crede nelle speranze dei rossoneri. Queste le dichiarazioni rilasciate dall’ex tecnico milanista e commissario tecnico della nazionale italiana.



Che partita si aspetta?

Sicuramente una grandissima partita. Ci sono 22 giocatori di grandissimo livello e quando si incontrano non può che uscirne una bella partita. Se poi mi chiede chi sarà il migliore non glielo posso dire perché non lo so. Sarà comunque una gara equilibrata. 

Come si può fermare il Barcellona dei marziani? È battibile la squadra di Guardiola?



Il Barcellona sarà anche composto da marziani, ma in questo momento è a sei punti dal Real Madrid nella Liga. E allora come dovremmo giudicare i madrileni? Certamente si tratta di una buonissima squadra, e qui a Milano sono stati un po’ penalizzati dal campo in condizioni tutt’altro che ottimali, però io credo che siano assolutamente perforabili. 

Meglio cercare la vittoria o provare ad andare per le lunghe, puntando a proteggere lo 0-0?

Questo è difficile dirlo, bisognerebbe conoscere alla perfezione la condizione atletica delle due squadre.

Al Camp Nou i blaugrana potranno sfruttare un campo più largo ed un terreno di gioco bagnato. Sarà più difficile rispetto all’andata?



Non si scopre nulla dicendo questo. È una squadra con 5/6 giocatori di grandissimo livello che si intendono al volo, gli basta uno sguardo e già sanno cosa fare. Poi hanno una gruppo di giovani che promettono molto bene. Ed in casa le loro caratteristiche vengono esaltate.

Non basterà però difendersi, bisognerà segnare almeno un gol… Dove si deve attaccare la squadra di Guardiola? Dove sono perforabili?

È un azzardo lanciarsi in previsioni perché ho visto tantissimo partite del Barcellona e sembrano davvero una macchina. Forse e dico forse, sul piano fisico concedono qualcosa. Il Barça in controtendenza rispetto ai tempi èperò impressionante dal punto di vista tecnico. Sfruttare la maggior fisicità potrebbe rivelarsi utile, ma è azzardato dire che possa bastare solo quello. Del resto quando sei bravo con la palla al piede puoi anche correre di meno. In fondo non ci troviamo di fronte alla matematica, in cui 2+2 fa sempre 4.

Quanto conterà il recupero di Pato? Lo lancerebbe subito?

Ho letto solo stamattina qualcosa sui giornali sportivi riguardo al suo recupero. Mi pare un po’ strano che un giocatore appena tornato da controlli medici sia subito abile e arruolabile. Io me lo auguro da fan di Pato, però mi sembra un po’ troppo rischioso lanciarlo immediatamente in una partita così fondamentale ed in cui conta solo il risultato.

Nel Barcellona manca Xavi, potrebbe esser facilitato il compito della mediana rossonera?

Per quanto riguarda le assenze sono importanti da un lato o dall’altro. Nel Milan non ci saranno Van Bommel e Thiago Silva. È difficile in un torneo come la Champions poter contare su tutti al 100%. Sicuramente però le due squadre hanno giocatori di livello che possono sostituire degnamente gli assenti. Sarà una grandissima gara.

 

(Massimiliano de Cesare)