Dopo la sosta forzata dello scorso weekend, la serie A torna in campo con la 34esima giornata (la 33esima verrà recuperata il 23 e 24 aprile). Si gioca Milan-Bologna quindi, impegno che il Milan non può permettersi di snobbare perchè ha bisogno di vincere tutte le partite da qui alla fine se vuole riprendersi il primato. Dal canto suo, il Bologna ha ancora una salvezza da conquistare e, pur partendo da sei punti di vantaggio, non deve concedersi distrazioni e proverà a prendere punti anche a San Siro. Insomma: non sarà una gara dall’esito scontato, anche perchè i felsinei in questa stagione hanno già espugnato il Meazza, dimostrando di essere molto temibile in trasferta grazie alle ripartenze. Per commentare la partita, e avere un quadro tattico più chiaro e preciso, abbiamo contattato Daniele Daino, terzino destro che ha giocato con entrambe le squadre: nel Milan è cresciuto, ha esordito nel 1994 e ha giocato in rossonero fino al 1996, tornando poi per la stagione 2000/2001. Più lunga e soddisfacente dal punto di vista delle presenze l’esperienza a Bologna, durata quattro anni (il primo in serie A, poi sempre in B con promozione raggiunta nel 2008). Attualmente svincolato dopo il periodo all’Alessandria, Daino si è prestato molto volentieri all’intervista esclusiva per il sussidiario.net. Ecco quello che ci ha detto su Milan-Bologna:
Partiamo dal Milan: la sosta forzata ha fatto meglio o peggio ai rossoneri?
Sicuramente la sosta dà modo al Milan di recuperare da quei dieci giorni di Champions League e da quel doppio confronto con il Barcellona che aveva lasciato oggettivamente un po’ di ruggini. In questo senso la pausa fa sì che i rossoneri possono recuperare le energie e la condizione di qualche giocatore: decisamente favorevole, quindi, la sosta.
Il Bologna ha 40 punti, 6 sul Lecce: virtualmente salvo?
Per me la salvezza si aggirerà intorno ai 42 punti, la sicurezza a 43. Diciamo che però il Bologna va a San Siro senza avere niente da perdere, perchè il risultato che doveva fare l’ha fatto giovedì scorso contro il Cagliari. Quindi, il Milan troverà un Bologna che giocherà spavaldo, tranquillo e sereno, perchè non è questa la partita in cui bisogna fare punti.
Perciò le difficoltà, per il Milan, stanno qui?
Assolutamente: il Bologna potrà giocare spavaldo e sereno.
In questo senso, nel caso Ramirez dovesse recuperare, lei azzarderebbe il tridente o penserebbe a un atteggiamento più coperto?
Io dico sempre una cosa: quando giochi contro queste squadre, devi pensare comunque di fare almeno un gol, perchè se vai con il pensiero di non prenderle non vinci mai contro squadre del genere. Quindi, solo chi osa può portare a casa un risultato. Visto che il Bologna ha giocatori di primissimo ordine lì davanti, perchè sono tutti giocatori a mio avviso speciali, ognuno con le sue doti, io li utilizzerei tutti e tre, anche perchè, ripeto, devi pensare di andare a San Siro a segnare, perchè se pensi di difenderti contro queste squadre alla lunga, nei novanta minuti, la perdi. Dopodichè…
Dopodichè?
Dopodichè è normale che se il risultato dovesse cambiare in favore del Bologna nei primi minuti, con un calcio d’angolo o una punizione di Diamanti, perchè il Bologna ha questi colpi, allora è certo che l’allenatore in corso d’opera può cambiare le cose, riassettando la squadra; ma io all’inizio me la giocherei a viso aperto.
Una chiave di lettura può essere il duello tra due reparti mediani molto muscolari?
Sì, sono due centrocampi prettamente fisici; addirittura il Bologna è forse più fisico, mentre il Milan ha un po’ più di qualità a livello tecnico. Però non penso che sia lì la lettura della partita, ma sia da leggersi, da una parte e dall’altra, sulla vena degli attaccanti.
A proposito di attacco: contro una difesa molto fisica come quella del Bologna, come spalla di Ibrahimovic vede meglio la velocità e agilità di Robinho o il “peso” di Maxi Lopez?
Io punterei più su Robinho in questo tipo di partita: c’è già Ibrahimovic che ti dà la robustezza fisica. Io inizierei con Robinho per qualità: brevilineo, rapido. La difesa del Bologna è muscolare e fisica ma non molto veloce nei primi passi, sia Portanova che Antonsson sono giocatori molto fisici ma compassati come velocità nei primi metri. Punterei sull’agilità di Robinho almeno per un’oretta, senza tralasciare che in panchina c’è Maxi Lopez che si fa sempre trovare pronto, ma ancora una volta inizierei con Robinho e Ibrahimovic.
Ultima domanda: un pronostico?
Il Milan è comunque molto favorito: le deve vincere tutte, e ha la possibilità di vincerle tutte, anche il derby, e a proposito di Inter: io, nonostante Stramaccioni e qualche risultato positivo, li vedo molto in difficoltà: anche con il Genoa e a Trieste contro il Cagliari hanno mostrato problemi di base. Tornando quindi al Milan e alla partita, io penso che una squadra che punta a vincere il campionato abbia nelle corde la possibilità di vincerle tutte da qui alla fine.
(Claudio Franceschini)