Era in programma lo scorso weekend, si gioca oggi Milan-Genoa, 33esima giornata di serie A. Uno slittamento nel calendario che sulla carta ha poco peso, ma che in realtà ha avuto l’effetto di un tornado per entrambe le formazioni. Il Milan ha pareggiato in casa contro il Bologna e ha perso terreno, forse in maniera decisiva, nella lotta allo scudetto; il Genoa è crollato in casa contro il Siena, ma peggio ancora è stato ostaggio dei tifosi per 44 minuti, con le scene che tutti abbiamo visto. Le due squadre sono quindi colpite nel morale e nella classifica, e hanno necessariamente bisogno di una vittoria per non perdere di vista i rispettivi obiettivi. La partita è anche tristemente nota per la morte di Vincenzo Spagnolo, nel 1995: alcuni dei protagonisti di quella rissa sarebbero stati riconosciuti nei fatti di domenica, per i quali sono già pronti 20 Daspo.
Arbitra Gervasoni, con cui il Milan ha 5 vittorie in totale e 2 quest’anno: contro il Catania (4-0) in campionato, 3-1 alla Lazio in campionato. Il Genoa però è imbattuto (9 vittorie, 5 pareggi) nei 14 precedenti: in stagione ci sono il 2-0 sulla Roma e il 3-2 al Bari in Coppa Italia.
Il Milan ha pareggiato in casa con il Bologna, ha dato una sensazione di impotenza e stanchezza fisica, ha visto la Juventus scappare a +3 e adesso deve sperare di vincerle tutte e confidare in un passo falso dei bianconeri. Ma il Milan visto nelle ultime uscite, che ha raccolto 5 punti nelle ultime 4 giornate, non è più lo schiacciasassi di inizio 2012, Ibrahimovic vive il peggior momento della sua stagione e soprattutto a livello psicologico è in difficoltà.
Allegri inoltre non potrà contare su Bonera, che è squalificato, e su Pato e Ambrosini (nella lista di indisponibili ci sono anche Roma e Inzaghi).
“Dobbiamo tornare a vincere”: questo il diktat del tecnico livornese. “Le ultime partite non sono state all’altezza. In certi casi ci siamo fatti gol da soli, abbiamo commesso errori tecnici. Siamo il Milan: dobbiamo migliorare. Inutile nascondersi, la Juventus è favorita, ha 3 punti di vantaggio, più gli scontri diretti a favore. Ma noi ci proveremo fino in fondo”. Formazione: “Thiago Silva gioca se conferma il lavoro fatto in settimana, Boateng è a disposizione. Cassano? Non ha i 90 minuti, ma ho 24 giocatori e quindi potrò far riposare qualcuno”. Sull’avversario: “Bisogna fare attenzione, il Genoa lotta per la salvezza”.
Abbiati in porta, in difesa torna la coppia Nesta-Thiago Silva che è quasi una garanzia, ma se il brasiliano non ce la fa è pronto Yepes. Antonini va a sinistra, c’è di nuovo Abate a destra. A centrocampo va verso una maglia da titolare Gattuso: Aquilani con altre due partite andrebbe riscattato obbligatoriamente, ma la società al momento sta ancora valutando il da farsi. Quindi, Van Bommel in regia e Nocerino sul centrosinistra. Dietro le punte, Emanuelson: comunque Boateng dovrebbe andare in panchina e potrebbe fare staffetta. Ibrahimovic e Cassano in avanti, con Robinho comunque pronto a subentrare.
Il Genoa è in crisi di risultati e identità: la squadra, costruita per altri obiettivi, si ritrova invischiata nella lotta per non retrocedere, non avendo gli strumenti adatti per queste zone di classifica. Dopo l’umiliazione di Genova Preziosi ha deciso di cambiare ancora: fuori Malesani, già richiamato per Marino, dentro Gigi De Canio, chiamato a condurre in porto una salvezza che adesso si è fatta decisamente difficile, anche se oggi la squadra resterebbe in A. Ma la pazienza dei tifosi è finita: le scene di domenica, con i giocatori costretti a togliersi la maglia perchè non ritenuti degni di indossarla, hanno detto tutto, al di là dello “scandalo” che hanno creato. E adesso c’è il Milan a San Siro, un Milan con bisogno impellente di fare punti: avversario peggiore non poteva capitare. La speranza è che arrivi qualche aiuto dagli altri campi, ma intanto bisogna quantomeno tornare a giocare.
Prima tegola per De Canio, che non può disporre dei due esterni destri: sia Rossi che Mesto sono squalificati. Constant indisponibile.
Il primo giorno di Gigi De Canio a Genova è trascorso con colloqui privati con tutti i giocatori, per testarne volontà, stato di forma e voglia di centrare l’obiettivo. A cena poi, con la presenza del presidente e di tutto lo staff, è stato suggellato un patto. Obiettivo: la salvezza.
Pochi cambi del tecnico nella sua prima: inevitabile, c’è stato pochissimo tempo per valutare il gruppo e quindi De Canio porta avanti le idee di Malesani. Frey in porta ovviamente, a destra giocherà Bovo con Moretti che rientra dalla squalifica e va a sinistra. Centrali Granqvist e Kaladze, con Carvalho pronto ad andare al centro o a destra per Bovo. A centrocampo Biondini sarà l’esterno destro in mancanza di altri (c’è Jankovic in panchina, ma bisogna anche pensare a coprirsi), Kucka e Veloso i due centrali, Sculli a sinistra. In attacco, di fianco all’intoccabile Palacio dovrebbe esserci Zé Eduardo. Nelle prossime pagine le probabili formazioni di Milan-Genoa.
Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Gattuso, Van Bommel, Nocerino; Emanuelson; Ibrahimovic, Cassano. All. Allegri
A disp: Amelia, Yepes, Aquilani, Seedorf, Boateng, Robinho, Maxi Lopez
Squalificati: Bonera
Indisponibili: Roma, Ambrosini, Pato, Inzaghi
S. Frey; Bovo, Granqvist, Kaladze, E. Moretti; Biondini, Kucka, Veloso, Sculli; Zé Eduardo, Palacio. All. De Canio
A disp: Lupatelli, Carvalho, Antonelli, Birsa, Jankovic, Jorquera, Gilardino
Squalificati: Mesto, Ma. Rossi
Indisponibili: Constant
Arbitro: Gervasoni