CALCIOMERCATO INTER – «E’ giunto il momento di parlare del mio futuro». Così ha parlato il noto allenatore del Barcellona, Pep Guardiola, martedì sera, al termine della bruciante sconfitta e conseguente eliminazione contro il Chelsea. Il manager catalano ha il contratto che scadrà il prossimo 30 giugno, fra circa 2 mesi, e sembra ormai destinato a lasciare la Catalogna per vivere una nuova esperienza. La stampa iberica sportiva è convinta che nella giornata di oggi dovrebbe essere presentato un comunicato che accerterà il futuro dello stesso allenatore. Nella ultimissime ore sono circolate alcune voci che volevano lo stesso club blaugrana aver offerto addirittura un contratto in bianco a Guardiola pur di rimanere al Camp Nou. Ma come dicevamo, lui sembra aver già optato per una nuova avventura lontano dalla Spagna. Difficile capire quale possa essere la meta. Spesso e volentieri l’ex centrocampista è stato accostato a Milan e Inter ma i rossoneri non hanno le disponibilità economiche necessarie per tale operazione mentre in corso Vittorio Emanuele si sarebbero letteralmente innamorati del “loro Guardiola”, quell’Andrea Stramaccioni che tanto sta facendo bene alla Pinetina. In cima alla lista vi sarebbero quindi i club inglesi con il Manchester City di Roberto Mancini, nel caso in cui lo jesino dovesse fallire l’obiettivo Premier League o il Chelsea di Roberto Di Matteo, anche se il tecnico italiano ha centrato la finalissima di Champions League, obiettivo fino a poco tempo fa impensabile e nessuno, per ora, osa togliergli il sogno Blues. Un addio di Guardiola alla Catalogna che potrebbe provocare una sorta di mezzo stravolgimento in casa blaugrana. Non è infatti da escludere che con il trasferimento del Pep anche alcuni giocatori possano seguirlo. In cima alla lista c’è ad esempio Seydou Keita, centrocampista spesso e volentieri accostato al Milan. E’ considerato un vero e proprio pupillo dell’allenatore dei campioni d’Europa uscenti e in estate tutto potrebbe succedere. Stessa sorte potrebbe toccare a Pedro e Alexis Sanchez, voluti fortemente da Guardiola ma reduci da una stagione sicuramente non esaltante. Il primo piace da tempo alla Roma mentre per il secondo non è da escludere un ritorno in Italia.



Vi sarebbero poi i vari “mostri sacri” come Messi e Iniesta ma le loro clausole rescissorie spaventano qualsiasi società ad esclusione dell’Anzhi e del Manchester City.

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