Terra ha riportato le dichiarazioni di Robinho, secondo cui, il futuro di Robinho al Milan sembra essere sempre più in bilico. Già nei giorni scorsi erano circolate voci che parlavano di una possibile separazione al termine della stagione. Il crac, se di questo si parla, sembra essere avvenuto nel momento di diramare le convocazioni per Milan-Genoa di mercoledi, snodo decisivo nella corsa allo scudetto. Dopo alcune gare sottotono da parte del Milan, con problemi in zona gol e punti fondamentali persi nei confronti della Juventus, Massimiliano Allegri ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Da ora in poi, gioca chi ha voglia di farlo”. E ha lasciato Robinho a Milanello, insieme a Seedorf con il quale ci sarebbe stato un litigio. Un provvedimento che sa tanto di addio forzato di un giocatore che nei due anni passati al Milan non ha mai pienamente convinto, nonostante l’impegno sempre profuso e i gol spesso decisivi realizzati, soprattutto nella scorsa stagione quando arrivò lo scudetto. I troppi errori sotto porta e qualche pausa di rendimento di troppo, tuttavia, hanno avuto l’effetto, o parrebbero averlo avuto, di porre dei seri dubbi sulla permanenza del brasiliano. Il suo futuro potrebbe dire Santos: è in questo club che Robinho è cresciuto, cominciando nel lontanissimo 1996 quando aveva solo 12 anni. Qui ha giocato tre stagioni in prima squadra, qui è esploso sul palcoscenico mondiale insieme al suo “gemello” Diego, anche lui transitato dall’Italia. Qui è ritornato, in prestito, nel 2010, quando il Manchester City lo scaricò: segnò 5 gol in 12 partite e si assicurò la vittoria nel Campionato Paulista, prima di prendere l’aereo per Milano. Della sua ex squadra Robinho dice: “Il mio cuore batterà sempre per il Santos, ma finora non sono stato cercato da nessuno, nemmeno il mio agente è stato contattato. Credo comunque che le trattative, nel caso, sarebbero difficili. Sarebbe ottimo, comunque, tornare al Santos, se l’accordo fosse buono per tutti; non so però se il Milan sarebbe interessato alla cosa”. La sensazione, invece, è che il Milan lo possa essere, o quantomeno che possa prendere seriamente in considerazione la cosa. Il problema è rappresentato dal cartellino: il Milan per acquistarlo dal Manchester City ha sborsato 18 miioni di Euro, una cifra importante della quale adesso i rossoneri vorrebbero rientrare, almeno in parte, per non perderci troppo. Il Santos però vuole fare il colpo, nell’anno del suo centenario: 



Sarebbe un affare anche a livello di immagine, riportare a casa il “figliol prodigo”, stavolta a titolo definitivo. Probabilmente a Milanello ci sarà una semi-rifondazione la prossima estate, e in questo processo potrebbe entrare anche Robinho.

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