Scaramanzia? Semplice preparazione? Non sappiamo, ma la notizia – o la curiosità – è che al termine dell’allenamento di ieri sera, come riporta anche il Corriere dello Sport, Massimiliano Allegri ha fatto provare ai suoi calciatori una serie di tiri dal dischetto. L’eventualità del resto c’è: lo 0-0 non è un risultato così raro nel calcio, soprattutto quando la posta in palio è alta e può prevalere il nervosismo, o anche solo il tatticismo da difese esasperato, rispetto allo sviluppo del gioco. Come sappiamo, con il pareggio a reti bianche si proseguirebbe oltre i novanta minuti regolari, con il serio “rischio” di dover decidere la qualificazione alla semifinale di Champions League con i calci di rigore. E allora Allegri si è voluto premunire, facendo provare tiri dagli undici metri ad alcuni dei suoi giocatori. E forse abbiamo anche delle indicazioni su chi sarebbe ad andare sul dischetto: hanno infatti tirato Emanuelson, Boateng, Robinho e Ibrahimovic. I primi tre hanno segnato, mentre lo svedese ha sparato alle stelle il suo tiro. In teoria, meglio così: di solito succede il contrario, ovvero che in allenamento riesce tutto e poi in partita non si replica. Dal punto di vista scaramantico, forse è quindi un bene che Ibrahimovic abbia sbagliato. Comunque, se una delle due squadre dovesse segnare l’ipotesi rigori sarebbe scongiurata, dunque questa sera rimane una casistica molto bassa ma che può sempre capitare. La domanda da porsi è piuttosto un’altra: il fatto che Allegri abbia fatto provare i penalty ai suoi uomini può forse voler dire che ha impostato la partita sul tentativo di mantenere il risultato? Di sicuro, sarà una gara difensiva: il Milan vuole evitare di subire gol. Poi ci sarebbe la seconda parte: quella di segnare, in modo da costringere il Barcellona a dover trovare due volte la rete, con la conseguenza di lasciare spazi che i rossoneri potrebbero sfruttare in contropiede. All’andata il canovaccio è stato chiaro: il Milan si è difeso, ha avuto le sue occasioni quando inizialmente ha aggredito alto i blaugrana, poi si è rintanato nella sua metacampo e ha innanzitutto badato a non prenderle. Obiettivo centrato ma tentare di replicare la stessa partita potrebbe essere letale, soprattutto dovendo giocare fuoricasa, su un campo che il Barcellona conosce come le proprie tasche e che è pure più grande: gli spazi da coprire sono maggiori, e le forze fisiche potrebbero risentirne.
In realtà, il Milan nella prima partita stagionale contro i catalani – e si giocava qui – segnò dopo nemmeno trenta secondi. Poi subì per novanta minuti e prese due gol, è vero; ma al secondo tiro in porta della gara trovò il 2-2, e con un risultato analogo questa sera sarebbe in semifinale. Sperando che non si debba andare ai calci di rigore, e che Ibrahimovic non replichi, nel caso, il tiro fatto vedere ieri sera…