La bomba arriva da El Confidencial: José Mourinho ha chiesto a Florentino Perez di comprargli Zlatan Ibrahimovic. Di più: lo Special One avrebbe addirittura contattato personalmente lo svedese, mandandogli un sms (sono ormai famosi i messaggi di Mourinho) scrivendogli più o meno queste parole: “Verresti al Real Madrid? Se sì preparati: proverò a prenderti”. E Ibrahimovic, pare, avrebbe già espresso parere positivo in merito a un trasferimento al Bernabeu. Le parole di Mourinho non sono casuali, sono ben ponderate: il portoghese, quasi sicuramente di stanza a Madrid anche il prossimo anno, avrà maggiori poteri, quasi pieni, rispetto alla stagione in corso. El Confidencial riporta che Mou avrebbe già chiesto cambiamenti all’interno dello staff, addirittura a livello medico, e quindi avrà carta bianca sulle scelte di mercato. L’obiettivo è chiaro: la Champions League. Tutti sanno che se Mourinho fosse riuscito ad alzare la coppa, molto probabilmente avrebbe fatto le vailigie. Così, invece, resterà per riprovarci. Il complesso Barcellona è superato: il prossimo weekend, il Real Madrid festeggerà la Liga, strappandola ai blaugrana dopo tre anni di dominio quasi incontrastato. Ma la Champions è una suggestione troppo forte: al Bernabeu manca da 11 stagioni, che sono troppe per un club che l’ha vinta 9 volte. Mourinho sa bene che Ibrahimovic non è forse il primo nome sulla lista quando si tratta di Europa: ormai il suo pessimo score nelle partite a eliminazione diretta è arcinoto. Ma lo Special One fa leva su altro: il suo desiderio di essere vincente proprio nell’ambiente rivale del Barcellona. In Catalogna lo svedese, nonostante i 16 gol in campionato e la Liga vinta, non ha mai convinto: Guardiola non voleva un attaccante centrale e fisso da cui passasse tutto il gioco, e dopo un solo anno lo fece fuori. Ibrahimovic se la legò al dito, e siamo sicuri che farebbe di tutto per far ricredere il Barcellona. Che suggestione, allora, quella di andare a vincere campionato e Champions League con le Merengues. Florentino Perez avvallerebbe l’operazione, e sarebbe anche disposto a offrire contropartite al Milan. I nomi sono sempre gli stessi: Kakà e Higuain. Il Pipita andrebbe a coprire il buco lasciato da Ibra, mentre Kakà è più di una suggestione:
Berlusconi e Galliani sognano di riportarlo a Milanello dal giorno stesso in cui ha salutato tutti. A queste condizioni, la trattativa può sicuramente andare in porto, sempre che il Milan sia convinto di veder partire il suo uomo simbolo. Se Allegri perderà lo scudetto, come al momento è ben probabile, lo svedese potrebbe davvero partire: in due anni a Milano avrebbe conquistato appena due trofei, senza dare la scossa voluta in Europa. Chissà che quella scossa non possano darla Kakà e Higuain.