Christian Eriksen, classe 1992, centrocampista dell’Ajax, è uno degli elementi più cercati sul mercato europeo. Le sue doti tecniche sono ormai un fatto noto per chiunque: quest’anno, nelle sei partite del girone eliminatorio di Champions League, il danese si è messo ancora più in luce agli occhi delle pretendenti. Su di lui si sono succedute tantissime voci: la Premier League, la serie A, Milan e Roma sulle sue tracce, lui stesso che – pare – aveva aperto a una soluzione in giallorosso. Oggi però, ai microfoni di FIFA.com, Eriksen ha rilasciato dichiarazioni che, se confermato, chiuderebbero le porte a una sua cessione il prossimo giugno. Dimostrando una grande maturità, il danese ha detto: “Sto giocando bene e le mie prestazioni sono seguite. Questo mi rende contento, io voglio diventare un grande giocatore ma credo di dover ancora migliorare. Per questo vorrei restare qui, dove posso giocare con continuità”. In Olanda saranno contenti di queste parole: non è la prima volta che un giovane talento del calcio orange, sia esso originario dei Paesi Bassi o straniero ma impegnato in Eredivisie, decide di esplorare altri lidi. E’ il caso per esempio di Luc Castaignos: la scorsa estate l’attaccante, coetaneo di Eriksen, lasciò il Feyeenord contro il parere di tutti per accasarsi all’Inter. Sappiamo com’è finita: sei presenze in campionato (1 gol), tanta panchina, un po’ di tribuna, di fatto mai all’interno del progetto tecnico dei nerazzurri, con la conseguenza che adesso il suo futuro è diventato incerto. Poi a gennaio un nuovo “caso”: quello di Ouasim Bouy, che il suo procuratore Mino Raiola ha portato alla Juventus dall’Ajax: il classe 1993 è attualmente impiegato nella Primavera di Marco Baroni, ha vinto il torneo di Viareggio da protagonista e pare avere un futuro luminoso davanti a sè; ma in Olanda sono convinti che il ragazzo abbia sbagliato la scelta, abbia precorso i tempi e si sia slegato troppo presto da un club che avrebbe potuto farlo crescere con calma. Eriksen sembra aver capito la lezione, stando a quanto dice: di sicuro, tra i tre sembra essere quello più pronto a una carriera internazionale, non fosse altro per la maggiore esperienza raccolta al di fuori dei confini dei Paesi Bassi (ha anche 20 presenze, con 3 gol, con la maglia della Danimarca). 



Sicuramente possiamo aspettarci nuovi assalti da parte di tutte le pretendenti a Eriksen: il ragazzo è considerato un elemento validissimo, e il rischio da parte di tutti è quello di lasciarselo sfuggire per quando deciderà di emigrare, oppure che il prezzo si possa alzare ulteriormente. La sensazione è che queste dichiarazioni di Eriksen non chiudano le porte alla sua cessione, ma adesso sarà molto più difficile strapparlo ai Lancieri.

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