, nella stagione 2012/2013. Lo storico libero ha confermato la decisione di lasciare il Milan nella conferenza che lui stesso ha indetto a Milanello, attorno alle 14.00. Nesta ha esordito annunciando di persona la decisione: “Vado via, gli impegni del campionato italiano e della Champions non mi permettono di giocare sempre, e se non mi sento importante preferisco stare a casa“. Una scelta anzitutto fisica dunque, come più volte si era preventivato: l’organismo martoriato di Nesta non è più in grado di reggere un’altra stagione ai ritmi rossoneri, con sessanta partite in calendario. Il difensore ha aggiunto: “Ho deciso di smettere, dopo 10 anni di Milan, dove sono stato benissimo, ho vinto tanto.  Ma per rispetto della società, per non costringerli a cacciarmi via, e anche per me stesso, preferisco andare a a fare un’altra esperienza, dove posso essere utile e divertirmi ancora un pò“. A chi gli fa notare che sarebbe stato comunque importante, anche in part-time, Nesta ha ribadito: “Io imi sento importante giocando, se non riesco a giocare sempre non mi sento bene, perciò è giusto che vado via“. A quando risale il momento della decisione? Il difensore romano è stato molto chiaro: “Verso Febbraio ho deciso che sarebbe stato l’ultimo anno, con serenità. Poi ho parlato con la società e l’ho detto anche a loro“. La domanda incombente è dunque: dove giocherà Alessandro Nesta nella prossima stagione? Le ipotesi più calde sono state Juventus (smorzata pochi giorni fa dallo stesso giocatore) e America, destinazione Red Bulls di New York. La risposta lascia intuire qualcosa: “La mia prossima destinazione non si sa ancora, perchè non ho firmato ancora con nessuno, ma c’è sicuramente qualcosa. Oltreoceano? Non sarebbe male. Altre opportunità? Non ce ne sono“. Esaurite le curiosità di calciomercato, si passa inevitabilmente all’amarcord, a cominciare dal ricordo più bello dei 10 anni trascorsi al Milan: “Milanello: ogni giorno veniamo qua, mangiamo insieme, ci conosciamo tutti, dai giocatori a chi rifà il letto o ci prepara da mangiare: voglio ringraziare tutte le persone che ci hanno “accudito” qua per dieci anni, mi mancheranno“. A proposito di Milan, un ultimo appunto sulla situazione del contratto: la società ha fatto qualcosa per far cambiare idea a Nesta? La risposta del 36enne:



La società si è fatta sentire, ha verificato la mia volontà, però ho deciso questa cosa e andrà così“. Immancabile la domanda sulle amicizie storiche, che Nesta ha indicato in quello che ha definito il “gruppo vecchio con cui ho giocato più anni: Ambrosini, Inzaghi, Seedorf, Pirlo, Maldini, Costacurta. Mi mancheranno calcisticamente, ma continueremo a sentirci“. Infine, Nesta ha ricordato uno dei principali motivi che l’ha indotto alla “rinuncia”: “Uno pensa che può durare per sempre, alle volte è importante capire che non è vero“. Grazie Sandro, da tutto il mondo del calcio.

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