Le mirabolanti prestazioni del duo Ganso-Neymar nella notte di Copa Libertadores hanno riacceso le voci di calciomercato sui due talenti brasiliani. In particolare, Paulo Henrique Ganso è da tempo accostato al Milan, che in lui avrebbe rintracciato l’erede della maglia numero 10, che Clarence Seedorf libererà a partire da Giugno. Ma il Santos non intende fare sconti: il presidente Luis Alvaro de Oliveira ribadisce quotidianamente che non lascerà partire i due gioielli, se non per offerte da capogiro. Varrebbe davvero la pena di svenarsi per Ganso e Neymar? La sessione di calciomercato entrante può essere il momento buono per portarli in Italia, o comunque in Europa? Quante possibilità ci sono? Per rispondere ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Sabatino Durante, agente Fifa che conosce molto bene il mercato brasiliano, ed in particolare gli stessi Ganso e Neymar. Ecco le sue opinioni:



Durante, può essere il momento buono per comprare Ganso?

Purtroppo Ganso non è più alla portata delle nostre squadre.

Ma tecnicamente il giocatore è pronto per trasferirsi?

Credo che sia l’unico giocatore per cui farei una pazzia, con un unico dubbio.

Cioè?

Se sta bene fisicamente: dal 2007, quando lo incrociai professionalmente per la prima volta, ha avuto un problema al ginocchio con delle ricadute. Ma risolto questo problema, è un giocatore attorno cui si può costruire una squadra.



C’è chi lo definisce un giocatore troppo lento per il calcio europeo: cosa ne pensa?

Chi dice questo, facesse il cameriere o un altro mestiere nobile, lasci pure perdere il calcio.

Addirittura?

Ganso è il calcio. Col piede sinistro fa qualsiasi cosa. Posso raccontare un episodio che mi ha impressionato?

Prego.

Andai con Pierre Littbarski (storica ala destra della Germania tra gli anni ’80-’90, ndr) a vedere una partita di Libertadores, Santos-International de Porto Alegre. E Piero (soprannome di Littbarski, ndr) mi prendeva in giro perchè a me piacciono questi giocatori, alla Liverani.



O anche alla Riquelme, per fare un paragone più audace? 

Sì, anche lui, ma Ganso è superiore a Riquelme tecnicamente.

E dunque cosa combinò Ganso?

Dall’angolo esterno del centrocampo, tra la riga mediana e l’angolo della linea laterale, Ganso ha fatto partire un esterno sinistro che s’è infilato nei 70 centimetri di corridoio fra il terzino destro e lo stopper avversario. Un colpo di 40 metri che mise Neymar davanti al portiere. Littbarski mi guardò e mi disse: capisco perchè tu stravedi per Ganso. Questo giocatore è il calcio.

Pensa dunque sia un giocatore adattabile ad un campionato Europeo, con spazi ristretti e ritmi serrati?

Certo. Al 70-80%, come l’ho visto nel campionato paulista 2009, Ganso è in grado di coprire 50-60 metri di campo.

I più se lo ricordano nell’ultima Copa America 2011, vinta dall’Uruguay, in cui Ganso non entusiasmò…

In quel torneo era al 20%. Sì, era fermo, ma ha messo Neymar e Pato davanti alla porta più volte. Ripeto, per lui farei una follia: ma difficilmente lo lasceranno partire per meno di 50 milioni.

Il Milan è stato spesso accostato a Ganso? Oggi quanto è concreto l’Interesse dei rossoneri?

L’anno scorso l’ho trattato io con il Milan. I rossoneri erano molto interessati: per una cifra sui trenta milioni di euro più il ritorno di Robinho l’acquisto era quasi fatto.

Poi cosa è successo?

E’ arrivato il lodo Mondadori e il Milan ha frenato, perchè in casa rossonera bisognava occuparsi prima di altre cose.

Oggi il Milan potrebbe pensare all’acquisto di Ganso?

Nè il Milan, nè l’Inter e nè la Juventus sono nelle condizioni economiche di poter pensare ad un esborso del genere.

All’estero quali squadre si sono fatte sotto per Ganso?

Si è interessato il PSG, e anche il Porto che però ha fatto un offerta veramente ridicola.

Quante probabilità ha Ganso di lasciare il Brasile quest’estate?

Molto alte. E’ il momento giusto per lui per venire in Europa, e le possibilità, per una serie di situazioni, credo siano alte. Ma in Italia gli do il 10%.

Ganso è destinato al Paris Saint Germain?

Credo di sì.

Tecnicamente, lo vede più nella posizione di numero 10 puro o di play basso?

In Italia non potrebbe giocare trequartista. E’ più una mezzala che detta i tempi. Per i ritmi di gioco che ha lui, forse in Italia sarebbe più un armatore, come dicono in Brasile, più un regista in mezzo al campo, non negli ultimi metri.

Infine Neymar: è davvero promesso al Barcellona come si è detto?

Checchè ne dica il presidente del Santos, Neymar è già del Barcellona.

Si trasferirà in Spagna dopo i Mondiali 2014?

Sì, ha scelto di fare così. Si trasferirà praticamente a parametro zero.

Come mai?

Il contratto col Santos finisce nel 2014. Il Barcellona pagherà solo una cifra che in Brasile si chiama l’UVA, cioè il premio del cartellino, che è sui 7-8 milioni di euro.

Eppure il Santos continua a negare…

Sappiamo che sinchè i contratti non sono all’interno di una lega possono essere cambiati, ma c’è già un accordo preciso, e il ragazzo ha scelto il Barcellona. Hanno fatto un gentleman agreement, come si dice in gergo. Smentiranno la notizia ovviamente, ma è così.

 

(Carlo Necchi)