La qualificazione in Champions League del Malaga (bisognerà comunque passare attraverso i preliminari) è un grande evento per la città andalusa, il primo obiettivo centrato dallo sceicco Al Thani, che ha preso in mano la squadra con l’idea di farla diventare una grande non solo del campionato spagnolo, ma anche a livello continentale, grazie agli investimenti. La scorsa stagione sono arrivati Demichelis, Van Nistelrooy, Santi Cazorla; quest’anno si punta al bersaglio grosso, anche perché l’attaccante olandese ha deciso di appendere le scarpette al chiodo. C’è un obiettivo che il club allenato da Manuel Pellegrini guarda con insistenza: si tratta di Paulo Henrique Ganso, sul quale è fortissimo l’interesse del Milan, che la scorsa estate arrivò davvero ad un passo dall’acquistarlo, salvo poi dover cedere per problemi economici. La Copa America disastrosa del Brasile, e in particolare del trequartista del Santos, avevano contribuito a raffreddare gli animi dei grandi club, e infatti per un po’ di tempo non si è più parlato di Ganso. Ora, il ritorno in auge: i due gol (uno più bello dell’altro) realizzati in Copa Libertadores contro il Bolivar hanno ridestato l’attenzione di tutti. Il Paris Saint-Germain è in prima linea: sembra fatta per il club di Leonardo e Carlo Ancelotti, come ci ha confermato in esclusiva Sabatino Durante. Eppure, gli andalusi ci credono, anche per un particolare che non è di poco conto: i proprietari di Malaga e PSG sono cugini, entrambi membri della famiglia reale del Qatar (un altro parente è lo sceicco Mansour, proprietario del Manchester City). Insomma, non è follia pensare che il club transalpino possa decidere di fare un favore agli spagnoli, soprattutto se arriveranno altri obiettivi sotto la Torre Eiffel (Pato su tutti, ma anche Kakà o Higuain). E il Milan? Sembra staccato, al momento: quello di Ganso è un nome che continua a stuzzicare dalle parti di via Turati, eppure sembra che le prove del trequartista in Nazionale abbiano convinto Galliani che il brasiliano non abbia il passo per competere ad alti livelli nella nostra serie A. A meno che, però, non sia lui il nuovo Van Bommel: ovvero, l’uomo davanti alla difesa, incaricato di impostare l’azione, di darle respiro, quello che faceva Pirlo fino a un anno fa. Può essere una soluzione, permetterebbe di prendere due piccioni con una fava. 



In quel ruolo l’indiziato principale è al momento Strootman del PSV Eindhoven, nome che piace tanto al Milan e che ha anche il pregio di costare meno (si potrebbe fare con dieci milioni di Euro, grazie all’intermediazione di Mino Raiola), ma chissà mai che Allegri si decida a far tornare un giocatore di qualità prima che fisico per guidare la squadra…

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