Ha appena smesso di giocare con il Milan che già arrivano le offerte. Filippo Inzaghi compirà 39 anni il prossimo agosto, e nelle sue intenzioni ci sarebbe la volontà di appandere le scarpette al chiodo; perlomeno, questo era quanto si intuiva dalla lettera di commiato pubblicata sul sito ufficiale della società rossonera. Quel gol segnato al Novara però, unito all’ovazione di una tifoseria che per 11 stagioni l’ha amato come pochi altri giocatori passati da Milanello, potrebbero avergli fatto cambiare idea. La serie A, forse, non è più un campionato ideale per lui; ma altre realtà, in cui si gioca un calcio molto meno stressante e su ritmi decisamente meno elevati, potrebbero vederlo ancora protagonista. A Inzaghi, nei giorni scorsi, sono già pervenute due offerte: quella del Vasco da Gama, nel campionato brasiliano, e quella dei Los Angeles Galaxy, in quella MLS in cui potrebbe approdare anche Alessandro Del Piero (magari proprio a L.A.). Sono due campionati differenti: in Brasile c’è competitività e voglia di fare risultato, è una terra che vede emergere grandi talenti che in patria si fanno le ossa in vista del grande salto europeo. Le difese sono molto meno severe rispetto a quelle europee, e un rapace come Inzaghi potrebbe aumentare facilmente il suo score realizzativo continuando, nello stesso tempo, a lottare per trofei importanti (su tutti, la Copa Libertadores). In America invece si gioca tutt’altro calcio: ritmi blandi, traguardi meno prestigiosi, pressioni quasi a zero perchè il “soccer” negli States viene dopo baseball, football, hockey su ghiaccio e basket. La suggestione è data dallo stile di vita: non è facile resistere al fascino di una città come Los Angeles. Oggi però sappiamo, da Tuttomercatoweb.com, che a Inzaghi è pervenuta una terza offerta: viene sempre dalla Major League Soccer, ma stavolta è dei Chicago Fire, che sarebbero pronti a mettere sul piatto due milioni di dollari (lordi) a stagione per assicurarsi le prestazioni di Superpippo. Che sarebbe tentato soprattutto da una cosa: l’offerta di Chicago è per un doppio ruolo. Quello di giocatore, naturalmente, ma anche quello di manager del vivaio: ovvero, a Inzaghi la società dell’Illinois avrebbe chiesto a Inzaghi di curare e far crescere il settore giovanile. Un incarico che probabilmente a Inzaghi piacerebbe:
Poter lavorare con i giovani, insegnare loro il mestiere, essere all’interno di un’organizzazione che cresce giovani talenti o comunque dà la possibilità di giocare ai ragazzi, potrebbe essere la spinta in più per decidere di rinunciare al ritiro ancora per un po’, di scendere in campo per un anno, magari due, e poi di rimanere in America a lavorare con i giovani o tornare a Milano con un ruolo nella società rossonera. Si attende ora una risposta di Inzaghi in merito, ma nella prossima stagione MLS potrebbero esserci almeno due motivi di interesse in più: dopo Corradi, Ferrari e Di Vaio, anche Inzaghi e Del Piero potrebbero finire in America.