CALCIOMERCATO – Sono preoccupati i tifosi del Milan per via delle continue voci circolanti in queste ore. Non passa giorno, infatti, in cui il nome di un big rossonero non venga accostato a Real Madrid, Barcellona e Manchester City. E’ il caso in particolare di Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva, le due stelle della squadra, senza però dimenticarsi di Kevin Prince Boateng, sogno di Mourinho e di Mancini, o di Antonio Cassano e Robinho. Molti i supporters che temono il ripetersi della famosa estate del 2009 quando Ricardo Kakà, dopo un anno di assedio, disse addio a Milanello per trasferirsi in Spagna fra le fila del Santiago Bernabeu. Da via Turati, comunque, il diktat è sempre lo stesso: “Non si vende nessuno a meno di clamorose offerte”. E per clamorose offerte non si intendono proposte pari al reale valore dei giocatori in questione ben si ben al di sopra di tale soglia. Un diktat che viene di fatto confermato anche dall’allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, che intervistato in esclusiva da La Gazzetta dello Sport ha ribadito: «Psuccedere di tutto sul mercato. Ma non che se ne vadano Ibra o Thiago Silva». Tanta sicurezza derivante dal famoso vertice tenutosi ad Arcore un venerdì sera di pochi giorni fa con il presidente Silvio Berlusconi e l’amministratore delegato Adriano Galliani. Il patron, nell’occasione, ha rassicurato circa la permanenza del duo, sul quale si baserà il nuovo Milan post-senatori. Poi Allegri aggiunge: «Potrà accadere che ci siano trasferimenti, ma i nostri due campioni rimarranno». Il tecnico livornese intende anche smentire la notizia “bomba” che l’Ansa aveva diffuso, circa la volontà dello stesso manager di cedere Ibra: «Non ci penso neanche – respinge con fermezza tale voce – Ibra ha il suo carattere, ma non sono i normali litigi o scambi di opinione fra allenatore e giocatori che possono decidere le sorti del Milan». Dunque un Milan che riparte da Ibrahimovic e Thiago Silva, punti fissi della squadra nonostante se ne parlerà ancora e ancora da qui fino al prossimo 31 agosto. Il vero problema sarà però innestare lo scacchiere attuale di giocatori utili al salto di qualità.



Fino ad oggi sono sbarcati Riccardo Montolivo, Bakaye Traore e Gabriel, e nessuno dei tre sembra, almeno sulla carta, in grado di far fare alla squadra un netto passo avanti rispetto al passato.

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