CALCIOMERCATO – Manca poco per il secondo rinnovo del contratto di casa Milan. Dopo quello relativo a capitan Ambrosini in via Turati è l’ora di Mathieu Flamini. Il centrocampista rossonero, ai margini in questa stagione per un lungo infortunio, ha ricevuto nelle scorse ore l’offerta dei vice campioni d’Italia che pare abbia trovato il suo consenso. In realtà la proposta è stata presentata qualche giorno fa ma nelle ultime ore il quadro della situazione è cambiato. Flamini, ex Arsenal, era uno dei giocatori di Milanello con il “vecchio stipendio” molto alto. La politica recente dei tagli di via Turati ha obbligato la stessa società rossonera a proporre una drastica riduzione del compenso da quattro milioni e rotti netti all’anno ad un più abbordabile assegno da 1,6 milioni di euro annuali. Il transalpino ne vorrebbe almeno due all’anno ed è molto probabile, vista la volontà delle parti in gioco di proseguire il matrimonio, che si raggiunga un’intesa a metà strada, magari attorno agli 1,8 milioni. Paradossalmente Flamini guadagnerà in due anni meno di quanto prendeva in una sola stagione ma la crisi che ha coinvolto il mondo in questi ultimi tempi ha obbligato le società calcistiche, soprattutto italiane, ad adattarsi di conseguenza. Il sì dovrebbe arrivare già entro la fine di questa settimana e la conferma del transalpino potrebbe allontanare definitivamente da Milanello Alberto Aquilani. Mister Allegri vanta infatti un centrocampo composto da Ambrosini, Nocerino, Emanuelson, Boateng, Strasser, Montolivo, Traoré e appunto Flamini. Otto nomi per quattro posti, il numero perfetto. Bisogna inoltre considerare che Boateng ed Emanuelson sono più trequartisti che centrocampisti e che di conseguenza per una manciata di posizioni vi sono ben 6 uomini a disposizione. Tutti si aspettano un uomo di qualità in mezzo al campo, a cominciare da mister Allegri, ma per ora bisognerà attendere almeno fino al 31 agosto o alla classica occasione di mercato. Anche Aquilani, dicevamo, dovrà mettersi l’anima in pace e rimanere tranquillo a Liverpool. Non è da escludere che il Milan decida di tenere nel congelatore l’ex Juventus nel caso in cui non dovesse sbarcare un big a Milanello, lo stesso destino di Maxi Lopez, che attese in un hotel meneghino il “non arrivo” di Tevez….
Se vorrà trasferirsi definitivamente a Milanello, però, Aquilani dovrà accettare un drastico taglio dell’ingaggio, attualmente fermo a 4 milioni di euro.