Adriano Galliani si è concesso oggi ai microfoni di Sky Sport, e con la consueta gentilezza ha risposto a molte domande concernenti la lotta scudetto e il mercato. Delle partite di ieri sera ha detto: “Pensavo fosse una bufala – come accaduto mercoledi scorso, ndr – invece era tutto vero. Da un po’ di partite vado negli spogliatoi una decina di minuti prima, stavo passeggiando. Non sono un indovino, dico solo che stiamo facendo un grande campionato, abbiamo 77 punti e siamo stati bravi a non mollare quando tutto sembrava perduto”. Sarebbero potuti essere due in più, e il discorso scudetto sarebbe probabilmente chiuso, se non fosse stato per quel famoso gol-non gol di Muntari. Si torna allora, inevitabilmente, ai giudici di porta: “Ma non spetta ad Abete decidere”, dice l’amministratore delegato del Milan, “deve decidere la UEFA. Io dico solo che servirebbero: aiutano a decidere”. Il discorso poi, inevitabilmente, verte sul mercato, sulle mosse che il Milan adotterà per la prossima stagione. Galliani intanto conferma, almeno a parole, Massimiliano Allegri: “Da quando è arrivato qui, è abissalmente primo in Italia, nessuno ha fatto più punti di lui”. Sul mercato però non intende sbilanciarsi: “Dal 14 maggio al 31 agosto ci sarà tutto il tempo di parlarne e per fare mercato; comunque, noi non intendiamo cambiare il nostro attacco, vogliamo restare così”. Sarà poi vero? Forse sì: il problema più grosso sembrava essere Robinho, non convocato da Allegri per due partite consecutive perchè tacciato di poco impegno e poca voglia. Il gol di ieri sera contro l’Atalanta potrebbe aver cambiato qualche scenario, soprattutto se la papera di Buffon quasi contemporeanea consegnerà lo scudetto al Milan. Degli altri, sappiamo: Cassano dovrebbe restare, la società gli ha dato fiducia quest’anno quando ha avuto problemi di salute, il rendimento è stato più che buono, al rientro in campo è arrivato quasi subito il gol, perciò il barese farà parte del Milan anche il prossimo anno. Diverso il discorso di Ibrahimovic: la dirigenza vuole trattenerlo e lui, almeno a parole, sembra essere convinto dal progetto: sappiamo bene, però, come le cose possano cambiare rapidamente, e anche che la storia dello svedese è fatta di addii, pacifici o meno, e nuove sfide accettate in nome della voglia di vincere. Su di lui c’è il Real Madrid, sicuramente la squadra del momento per aver strappato la Liga al Barcellona dopo 3 anni. Mourinho resterà al Bernabeu e ha quasi ufficialmente chiesto Ibrahimovic: 



La sensazione è che l’ex Juventus e Inter aspetterà di capire in che modo Galliani costruirà il nuovo Milan, e poi prenderà una decisione in merito. In questo momento, però, il Milan ha pensieri solo per lo scudetto.

Leggi anche

Helga Costa, chi è la moglie di Adriano Galliani/ "E' diventata un punto di riferimento per la mia famiglia"Matrimonio Galliani Helga Costa, location e invitati/ La cerimonia si terrà a Monza