Il calciomercato del Milan sta già vivendo una fase viva. E’ di ieri la conferma del prossimo acquisto: sarà Bacayè Traorè, centrocampista maliano del Nancy, classe ’85. Lo stesso anno di Riccardo Montolivo, che da tempo si è promesso ai rossoneri e per il quale manca solo l’ufficialità. Nuovi acquisti ma non solo: nella rosa rossonera sono tanti i giocatori in scadenza di contratto, e in questi giorni la società sta cominciando a muoversi per rinnovare o terminare gli accordi. La lista-rinnovi del Milan è ben nutrita: si va dal terzo portiere Roma sino a Superpippo Inzaghi, passando per i vari Yepes, Nesta, Zambrotta, Gattuso, Ambrosini, Van Bommel, Flamini e Seedorf. Storia e gloria della società di Via Turati: Galliani e Braida dovranno fare le dovute valutazioni, per decidere quali ingaggi sacrificare per rimpolpare il budget del calciomercato. Per fare un bilancio della situazione attuale, e definire meglio le possibilità dei vari casi, ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Luca Serafini, giornalista di SportMediaset molto vicino alle vicende milaniste. Ecco le sue opinioni, da un punto di vista privilegiato:
Capitolo rinnovi: gli unici certi sono Ambrosini-Gattuso-Yepes come si sente in giro?
Non possiamo dirlo con certezza. So che le uniche chiacchiere sono cominciate con Ambrosini e Gattuso, ma non ci sono indicazioni precise sui rinnovi.
Dovendo fare delle ipotesi?
Ambrosini sarà rinnovato, Nesta e Van Bommel dipende molto dalle scelte di loro due.
Nesta potrebbe davvero seguire Pirlo alla Juventus?
No, lui vuole andare in America, mentre Van Bommel vuole tornare in Olanda.
E Gattuso invece?
Anche per lui ci sono discussioni in atto, mentre gli altri saranno svincolati.
Anche Clarence Seedorf?
Sì: lui, Inzaghi e Zambrotta saranno lasciati andare.
I prossimi acquisti di Traorè e Montolivo potrebbero escludere il rinnovo di Van Bommel?
Immagino di sì, perchè se penso al centrocampo del Milan dell’anno prossimo lo vedo già fatto, con Muntari, Nocerino e Montolivo, e Ambrosini, Gattuso e Traorè come alternative.
Esclude altri rinforzi dal mercato?
Si parla di Mudingayi, ma nel caso la strategia del Milan si baserà sui parametri zero, non faranno acquisti eclatanti, almeno non a centrocampo e in difesa. Un nome si può comunque fare.
Quale?
Ogbonna, con cui potrebbero trovare l’accordo. Però sul mercato non ci sono certezze.
A cosa sono legate queste incertezze?
Dipenderà anche dalla situazione Mediast e Fininvest, che al momento è difficile, come si capisce dai bilanci. Vedo operazioni di basso cabotaggio sul mercato, a meno che…
A meno che?
Non avvenga una cessione importante.
Il Milan sacrificherà un pezzo grosso?
Diciamo che potrebbe essere Robinho: se fosse ceduto andrebbe rimpiazzato, anche per una questione numerica. Ma ad oggi gli attaccanti del Milan ci sono già tutti e cinque: Ibrahimovic, Pato, lo stesso Robinho, El Shaarawy e Cassano.
Maxi Lopez non verrà riscattato?
No, perchè non viene mai utilizzato. Non capisco perchè riscattarlo se poi gli si fanno fare solo pochi spezzoni. Tra l’altro lui ha sempre fatto bene, ma non rientra molto nelle idee tecniche del Milan.
Nella gestione dei rinnovi quanto peserà la volontà di Allegri?
Conteranno sicuramente le indicazioni di Allegri, ma anche la strategia della società e il dialogo richiesto dai giocatori. E’ il caso, quest’ultimo, di Ambrosini e Gattuso in un senso, e di Nesta e Van Bommel nell’altro. Gli altri giocatori saranno accantonati.
Quindi per Ambrosini e Gattuso è un discorso più economico che tecnico?
Hanno un altro anno di carriera, e non hanno altre offerte. Se accetteranno le condizioni del Milan si accorderanno. Ambrosini è quello che sta meglio di tutti: non dà troppe garanzie ma a un prezzo ridotto può restare. Poi non tralasciamo una cosa.
Cioè?
Stiamo parlando di capitano e vice del Milan. Comunque la strategia del Milan riguarda tre componenti: allenatore, società e giocatori. Salvo nei casi in cui i dirigenti abbiano deciso di chiudere i battenti, come nei casi di Inzaghi, Zambrotta e Seedorf.
(Carlo Necchi)