Nonostante le dichiarazioni di Adriano Galliani chiare al limite dell’elementare e impossibile da fraintendere la fantasia legata al calciomercato del Milan continua a correre. “Manca un difensore e forse un centrocampista, il primo dovrebbe essere Acerbi, per il secondo vediamo”. Queste le parole di Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan, che ha parlato del mercato rossonero. Galliani ha voluto essere molto chiaro per quanto riguarda la campagna acquisti del club rossonero. Stando a queste dichiarazioni, quindi, il Milan non dovrebbe ingaggiare nessun altro calciatore al di fuori dei due giocatori elencati dal dirigente del club di Via Turati. Per Acerbi, giovane calciatore italiano a metà tra Genoa e Chievo, il discorso è piuttosto lineare, anche se la trattativa comincia un po’ a complicarsi. Le comproprietà dovranno essere trattate fino al 22 giugno e il rischio che si possano complicare potrebbe compromettere l’arrivo del giocatore a Milano, destinazione a lui gradita, anzi, graditissima. E – stando ai rumors – forse non necessariamente strettamente sponda Milan, visto che l’Inter alla finestra potrebbe approfittare di una occasione a basso costo, se si dovesse presentare.
Il Milan, quindi, vuole a tutti i costi trovare i giocatori giusti senza dover spendere grosse cifre, e questo proprio a cominciare dai giocatori in prestito su cui sta cercando di negoziare la cifra del riscatto (come Aquilani, di cui parliamo in seguito), tuttavia senza rinunciare a rinforzare la squadra in maniera adeguata. Berlusconi ha deciso ancora una volta di coprire di tasca sua il buco di bilancio rossonero e addirittura di resistere alle sirene per Thiago Silva, che avrebbero portato soldi freschi (e tanti) in cassa, ma anche aperto un vulnus insanabile nella retroguardia del Milan. Un atto eroico, come lo ha definito Adriano Galliani, che vuole ringraziare il presidente rossonero in vista della prossima stagione. Ma anche un atto che lancia un segnale chiaro: “ho fatto la mia parte, ora tocca a dirigenti, giocatori e allenatore fare un sacrificio”. E se si tratterà di affrontare la sessione estiva di calciomercato con “i fichi secchi” lo vedremo in questi giorni, in ogni caso la linea è tracciata sia sugli acquisti che sui rinnovi. Per questo ora non resta che cercare gli eventuali acquisti tra le occasioni “a prezzo di saldo”. Emblematica quindi la rigidità tenuta nel rapporto con il Liverpool per il riscatto di un giocatore pur di valore tecnico e tattico notevole come Aquilani. Il Liverpool per il suo riscatto ha deciso di chiedere 8 milioni di euro. Troppi per la dirigenza del Milan che non vuole assolutamente spendere tanti soldi per un giocatore del centrocampo e così anche per  un calciatore prezioso in fase di rilancio e che piace molto ad Allegri si è aperto il limbo di un riscatto che probabilmente si concretizzerà solo a mercato inoltrato, non a queste cifre e comunque non necessariamente per approdare al Milan. Anche se Allegri non vuole assolutamente perdere il calciatore romano che ha ancora due anni di contratto con il Liverpool. La leva per ottenerlo è  l’elevato costo dell’ingaggio del giocatore di cui gli inglesi vorrebbero liberarsi, ma che comunque il Milan non avrebbe intenzione di sostenere. I rossoneri infatti hanno rilanciato l’offerta al giocatore da 1,2 milioni di euro a quota 2 milioni di euro. Aquilani potrebbe accettare, ma a questo punto l’ostacolo rimane il Liverpool che dovrebbe comunque svincolare il giocatore. Di fronte a queste “ristrettezze” (ricordate le dichiarazioni di Gattuso sul prossimo futuro del Milan “non all’altezza della sua fama”?) il pensiero dei milanisti corre anzi vola (Fly Emirates, ovviamente) agli sceicchi che stanno facendo le fortune di tante squadre in Europa e che hanno dimostrato reale interesse anche per il Milan. Per l’intera società in effetti.
Lo sceicco Al Maktoum, infatti, vorrebbe prelevare la società rossonera dal presidente Silvio Berlusconi, ma al momento siamo solo a livello di rumors, e anche se non c’è niente di sicuro, tanto basta ai tifosi del Milan per sognare improbabili scenari di ricchezza da investire su tanti campioni. Attenzione però ai sogni, perché in un attimo nelle calde notti estive possono anche tramutarsi in incubi. E’ infatti sempre nel segno degli sceicchi, che secondo il quotidiano spagnolo Marca che si potrebbe concretizzare una cessione eccellente tra le fila rossonere. Lo sceicco di cui stiamo parlando è il presidente del Malaga, società spagnola che si è qualificata alla prossima Champions League (ma dovrà prima fare i preliminari) e che sta acquistando sempre maggiore appeal sul panorama europeo. Il Malaga infatti ha deciso di puntare su un rinforzo importante per l’attacco, ovvero Robinho, attaccante brasiliano del Milan, classe 84′, che potrebbe diventare il rinforzo principale della società iberica. Il club rossonero potrebbe anche cedere il giocatore dietro il pagamento di una somma vicina ai 10 milioni di euro. Cifra non esorbitante, ma che potrebbe andare bene al Milan alle prese con il suo claudicante bilancio che si alleggerirebbe di un contratto da 4,5 milioni di euro. Se Robinho dovesse lasciare il club rossonero, il Milan punterebbe con decisione su un giocatore importante per sostituirlo, anche se low-cost e secondo il quotidiano iberico questo potrebbe essere l’attaccante dell’Udinese e della Nazionale Totò Di Natale, attaccante campano classe ’77.



Il giocatore italiano potrebbe fare un’ultima stagione al Milan giocando assieme a Ibrahimovic, formando una coppia davvero importante. Sempre secondo il quotidiano spagnolo all’Udinese potrebbe invece andare Joaquin, attaccante/esterno d’attacco spagnolo, classe 81′, che gioca – appunto – nel Malaga. L’ex gioiello e talento del Betis potrebbe rilanciarsi in maglia bianconera e il valzer sarebbe compiuto. Ovviamente l’ipotesi di avere in rosa Di Natale sarebbe graditissima al tecnico Massimiliano Allegri e Il Milan potrebbe puntare su una coppia terrificante dal punto di vista realizzativo con i primi due capocannonieri della Serie A. Ma spesso i sogni e i rumors, arabi o iberici che siano, sfumano in un nulla. Accadrà ancora così?

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