Galliani ha rilanciato il calciomercato del Milan spostando l’attenzione sul centrocampo. E’ scaduto due giorni fa il termine ultimo che permetteva a Mathieu Flamini di firmare un nuovo contratto con il Milan. Lo ha annunciato l’amministratore delegato rossonero, che ha di fatto salutato il giocatore. A Flamini era stato offerto un contratto biennale a cifre decisamente più basse rispetto a quanto percepito prima, ma il diretto interessato ha preferito dire no grazie. Probabilmente l’ex Arsenal è rimasto spaventato dai recenti arrivi in quel di Milanello, tre centrocampisti come Montolivo, Constant e Traorè, e di conseguenza ha ben pensato di fare le valigie conscio che avrebbe dovuto sgomitare un bel po’ per ritagliarsi uno spazio fra gli 11 titolari. In realtà pare che nelle ultime ore lo stesso francese sia tornato sui suoi passi ma il Milan si è preso un po’ di tempo, indaffarato nella ricerca del regista. Ma non è da escludere che Flamini rimanga ancora in Italia. Roma e Napoli, saputo dell’addio al Milan, si sarebbero già fatte sotto per convincere il transalpino a firmare un bel contratto. In pole position vi sono i giallorossi che secondo alcune indiscrezioni circolanti nelle ultime ore avrebbero avvicinato il giocatore formulandogli un’offerta. Flamini, nonostante le sue qualità da mediano, si potrebbe inserire alla perfezione negli schemi di Zdenek Zeman. Attenzione però alla concorrenza targata Napoli. I partenopei sono vecchi estimatori di Flamini, e già da un paio di mesi a questa parte starebbero fantasticando sul possibile arrivo al San Paolo del francese. Ufficialmente libero ora il club partenopeo può sfoderare gli armamenti pesanti e provare a convincere il diretto interessato. De Laurentiis starebbe pensando di attirare il centrocampista mettendo sul piatto lo stesso contratto offerto a Goran Pandev, due milioni di euro netti all’anno per quattro stagioni. Un investimento sicuramente importante, superiore addirittura all’offerta presentata dai vice campioni d’Italia, pari a 1,8 milioni all’anno per un biennale. Mazzarri potrebbe contare su un calciatore di qualità e nel contempo di esperienza internazionale, caratteristica che non guasta mai in quel di Napoli, società relativamente “vergine” e bisognosa di giocatori che hanno disputato le coppe. In caso di addio all’Italia, invece, l’ex Arsenal sembra destinato a trasferirsi in Francia o eventualmente a fare ritorno in Premier League, dove non mancano le offerte. L’addio del centrocampista francese, sommato a quelle degli olandesi Seedorf e Van Bommel, apre lo spazio a qualche nuova operazione in mezzo al campo. Lo ha confermato lo stesso amministratore delegato Adriano Galliani in occasione dell’addio a Clarence Seedorf: «Arriverà un regista e poi il mercato del Milan sarà chiuso». Il numero 2 di via Turati chiama quindi un nuovo centrocampista di qualità, 12 mesi dopo l’addio di Andrea Pirlo, colmato solo in parte dal roccioso Mark Van Bommel. Ora che però il capitano dell’Olanda è tornato in patria, nel suo PSV Eindhoven, e da come sembra, Riccardo Montolivo verrà utilizzato nel ruolo di interno di destra, il Diavolo si è messo sulle tracce di un nuovo playmaker che possa macinare il gioco, dettare i ritmi, i tempi, verticalizzare per Ibra (galvanizzato dalla maglia numero 10). Diverse le ipotesi tutte più o meno veritiere riguardano giocatori spesso e volentieri associati ai vice campioni d’Italia in queste ultime settimane. Si parte da Nuri Sahin, regista di centrocampo del Real Madrid in disuso in quel del Santiago Bernabeu. Sbarcato 12 mesi or sono in Spagna dopo una grande stagione nel Borussia Dortmund il nazionale turco non è riuscito a ritagliarsi lo spazio ricercato e di conseguenza starebbe pensando di lasciare la Castiglia. Le dichiarazioni, di facciata, spingono per la direzione opposta, verso la permanenza, ma è chiaro che se Milan e Real Madrid, società amiche, dovessero raggiungere l’accordo l’ex Dortmund non avrebbe problemi a lasciare le Merengues per iniziare una nuova avventura fra le fila dei rossoneri, per ora comunque siamo solo nel campo delle ipotesi. Altro nome caldo è il gioiello del PSV Kevin Strootman colui che viene considerato all’unanimità il vero erede proprio di Mark Van Bommel. La valutazione data al suo cartellino è di 10 milioni di euro, non pochi, ma nemmeno tantissimi, considerando la giovane età del calciatore (classe 1990) e gli ampissimi margini di crescita. Il Milan lo segue ormai da mesi e non è da escludere che alla fine l’operazione possa prendere piede, contando anche su una tradizione olandese piuttosto favorevole. In realtà fino ad oggi si è parlato solo di rumors, indiscrezioni, chiacchiere più o meno veritiere, ma il vero mercato rossonero entrerà nel vivo a giorni e di conseguenza tutto potrebbe succedere. Strootman che tra l’altro avrebbe detto no alle società inglesi in attesa proprio di una chiamata da parte del Milan, posto in cima alle preferenze dal giocatore. Infine il sogno Axel Witsel, abbastanza utopico semplicemente per una questione economica. L’anno scorso il talento belga finì nel polverone sollevato per il tanto chiacchierato Mister X. Poteva esser comprato per soli 8 milioni, ma i tentennamenti continui della società rossonera, restia a spendere così tanto per un giocatore promettente, ma non affermato.  



Ora chi lo vuole deve sborsare almeno 25/30 milioni. Stavolta sì, effettivamente troppi, e non solo per il Milan, ma per gran parte delle società europee. Il Milan è da tempo sul giocatore belga, un pallino di Adriano Galliani, amministratore delegato del club rossonero.     

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