Adriano Galliani sta ancora cercando di districarsi tra i dubbi di calciomercato. I nomi in entrata ci sono già stati, i soliti colpi a parametro zero tanto cari al Milan negli ultimi tempi, ma è chiaro che manca ancora qualcosa per arrivare a quel livello di competitività che uno come Ibrahimovic si augurava all’indomani dell’eliminazione dalla Champions League. Sul taccuino dell’amministratore delegato ci sono idee e suggestioni, come ad esempio Miguel Veloso, centrocampista del Genoa molto vicino alla Dynamo Kiev (clicca qui per approfondire) e il sempre gradito Lassana Diarra, sul quale però c’è anche l’Inter. Quel che appare sicuro è che Kakà non tornerà (clicca qui per l’opinione di Tiziano Crudeli), perchè ormai il Milan ha superato il momento di nostalgia e si rende conto che il trequartista non è più quello dei giorni migliori, e ormai l’età avanza. Galliani però è ancora “ostaggio” di Thiago Silva: il difensore centrale è rimasto a Milano su desiderio della società, ma tramite il suo agente ha chiesto il doppio dell’ingaggio. Che fare? I rumors ci hanno parlato di un “Adriano furioso”, pronto a ritrattare immediatamente con il Paris Saint-Germain la cessione del suo gioiello. Non è solo una questione di correttezza o coerenza, è anche un reale problema economico: si è rinunciato a 46 milioni di Euro pur di trattenere il pezzo pregiato, ed è già un sacrificio. Se poi ci si aggiungono altri soldi da spendere per accomodargli lo stipendio, allora le cose cambiano. Insomma, Galliani per il momento è bloccato, e allora studia la soluzione alternativa, ovvero un’altra cessione illustre. Non sarà Ibrahimovic: lo svedese rimarrà a Milano, non ci sono società che si possano permettere il suo ingaggio, in più ha già 30 anni e un carattere non irreprensibile. Chi, allora? Secondo Tuttosport, a essere sacrificato sarà Robinho: il Malaga lo segue da tempo, ha individuato in lui il rinforzo giusto per affrontare la grande e inedita avventura in Champions League, soprattutto dopo l’addio di Ruud Van Nistelrooy. Il cartellino di Robinho è valutato circa 10 milioni di Euro, una somma che il club andaluso, gestito dagli sceicchi, non avrebbe difficoltà a versare. Più difficile invece riconoscere lo stipendio al verdeoro: parliamo di 6 milioni l’anno, che il Malaga non ha intenzione di spendere. Nè, d’altro canto, Robinho ha intenzione di ridurre tale cifra, cosa che farebbe solo nel caso si ipotizzasse un trasferimento al Santos, che non ha fatto mistero di volerlo riportare a casa nell’anno del centenario del club. Binho potrebbe fare da chioccia a Ganso e Neymar, e diventerebbe il leader emotivo di una squadra che, dopo la vittoria nella Libertadores 2011…
… è stata eliminata dal Corinthians nella semifinale di quest’anno. L’affare è complicato, ma la sensazione comunque è che sarà lui a lasciare Milanello nel caso Thiago Silva abbassi le sue pretese evesta ancora il rossonero il prossimo anno. A meno che Galliani alla fine non confermi tutti, nel quel caso però è molto facile che il mercato del Milan sia finito con Montolivo, Bakaye Traoré, Acerbi e Constant: non una grossa addizione, soprattutto se confrontata con i nomi incamerati dalla Juventus, ma sappiamo bene che spesso e volentieri non è l’abito a fare il monaco.