Il calciomercato del Milan sta subendo forti scossoni, preparatori ai grandi affari di quest’estate. L’asse spagnola rimane caldissima: a Madrid si cerca il turco Nuri Sahin, mentre da Barcellona pressano per Thiago Silva. Galliani sbandiera l’incedibilità del suo gioiello, ma dalla Spagna piovono voci di calciomercato che vedono il Barcellona pronto ad una corte serrata. Valicati i Pirenei, i rumors s’infittiscono: la notizia di ieri sera riporta l’offerta faraonica del PSG per Zlatan Ibrahimovic. Si parla di una proposta complessiva di 40 milioni (34 cash più bonus): se non è la classica irrinunciabile poco ci manca. Apparentemente, il Milan non dovrebbe privarsi di Ibra, stella e fulcro offensivo della squadra. Ma considerando che lo svedese si avvia ai trentun’anni, è probabile che il treno della grande offerta di calciomercato non passi più. In questo momento, il calciomercato del Milan è vincolato alla cessione di un big: sarà Ibrahimovic o Thiago Silva? Per una risposta autorevole ilsussidiario.net ha contattato in esclusiva Dario Canovi, noto agente Fifa esperto di calciomercato. Canovi ha analizzato la situazione di calciomercato del Milan alla luce degli ultimi sviluppi: ecco le sue considerazioni.



Canovi, è arrivata una maxi offerta per Ibrahimovic: il Milan farebbe bene a considerarla?

Se le cifre di cui parlano, questi 40-45 milioni, sono vere io dico di sì.

Perchè?

Anzitutto con 40-45 milioni di euro il Milan non dovrebbe più cedere Thiago Silva, e questa è una gran bella cosa.

Inoltre?

Con un incasso del genere si può prendere un degno sostituto di Ibrahimovic. 



Che tipo di giocatore secondo lei, tenendo conto che Ibra è abbastanza unico?

Un Higuain, un Suarez, uno di questi giocatori sicuramente si può prendere con queste somme, ma non sottovalutiamo soluzioni più economiche.

Quali ad esempio?

C’è anche Giruod, il cannoniere del Montpellier: ci sono nomi, e ci metterei anche lo stesso Tevez, che costano meno e che in questa maniera “salverebbero” Thiago Silva.

L’attacco del Milan resterebbe competitivo anche senza Ibra?

E’ chiaro che Ibra è un grande, però non è Messi, o Cristiano Ronaldo. E’ sicuramente un campione importante, ma di elementi del suo livello ce ne sono. In questo senso mi sembra molto più difficile sostituire Thiago Silva.



Il Milan di Allegri è “Ibracentrico”: senza di lui si dovrà cambiare assetto?

 

Dipende da chi verrà al posto di Ibra se andrà via. Allegri è un tecnico molto intelligente, non dubito che troverà la quadratura del cerchio, anche con un’altra punta centrale.

A proposito del possibile sostituto, prima ha fatto dei nomi: qual è il più probabile?

Quest’inverno avevano corteggiato Tevez, per cui è logico pensare che sia lui il primo obiettivo. Però bisogna vedere come si svilupperà la situazione.

 

(Carlo Necchi)