CALCIOMERCATO – «Non ci metto la mano sul fuoco…». Così parlava pochi giorni fa il noto procuratore Mino Raiola, commentando il futuro di Zlatan Ibrahimovic. L’attaccante svedese è tornato di conseguenza e di prepotenza protagonista del calciomercato estivo quando sembrava che il peggio fosse passato. Nelle scorse settimane infatti, lo spilungone svedese, così come lo stesso Raiola, avevano più volte ribadito la loro voglia di proseguire l’esperienza a Milanello, sottolineando la maturità e la necessità di soddisfare la famiglia, insediatasi alla perfezione nel capoluogo lombardo. Ma tutto si è capovolto nelle ultime ore, forse a causa del ritorno di fiamma del Paris Saint Germain per Thiago Silva. Il centrale di difesa brasiliano è infatti tornato in orbita PSG dopo le richieste di ingaggio da 7,5 milioni di euro, cifra che per adesso l’amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani, ma soprattutto, il presidente Silvio Berlusconi, non intendono elargire. E guarda caso il PSG starebbe pensando al “pacchetto completo”. Si mormora che i transalpini abbiano provato già qualche settimana fa la doppia trattativa, invano, ed ora ci starebbero rifacendo un pensierino. Con un ingaggio da 10 milioni di euro netti a stagione, i francesi, il Real Madrid e il Manchester City sono le uniche società europee che potrebbero permettersi un calciatore con tale stipendio. I Citizens devono però fare i conti con un attacco intasato composto dai vari Dzeko, Balotelli, Aguero, Tevez, mentre in Francia, Carlo Ancelotti e Leonardo sono storicamente alla ricerca di un attaccante da urlo per completare la propria rosa. Il nome più gettonato nelle scorse settimane era quello di Alexandre Pato, obiettivo già tentato in inverno e poi decaduto per ragioni che ben si sanno. A breve il tavolo della trattativa potrebbe riaprirsi ma con il soggetto delle operazioni diverse. Resta da capire se Ibra disdegnerebbe o meno la destinazione. La Francia e la Ligue 1 non lo hanno mai attirato ma è chiaro che giocare in una squadra in cui al tuo fianco hai gente del calibro di Thiago Silva, Lavezzi, Pastore, Menez, e soprattutto, all’interno di un progetto ambizioso con un grande allenatore, potrebbe alla fine stuzzicarlo e l’ex Barca farci un serio pensiero.
Un Milan che rischia quindi un effetto domino in caso di addio di Thiago Silva: la cessione del brasiliano spingerebbe anche Ibra all’addio e magari qualche altro big…