Dopo Ibrahimovic e Thiago Silva, passati al Paris Saint Germain, il calciomercato in uscita del Milan potrebbe perdere un altro protagonista delle ultime stagioni. Si tratta di Robinho, talento messo alla porta da Galliani per ragioni più economiche che tecniche. L’ex Manchester City e Real Madrid, non rientra più nei parametri societari dei rossoneri che pur di liberarsi dei 6.5 milioni di euro stagione, sarebbero ben disposti a rinunciare anche a qualche milione di euro per la cessione del suo cartellino. Storie di crisi economica, ma anche di mondi che cambiano perché se in Europa nessuno appare più disposto ad accontentare le richieste del fantasista, in Brasile sarebbero pronti a riaccoglierlo a braccia aperte. In particolare nelle ultime giornate si sono intensificate le voci che vorrebbero maturo un suo ritorno al Santos. Dal Brasile rimbalza la smentita dell’agente, ma nel capoluogo meneghino sono stati avvistati i dirigenti del club verdeoro pronti a trattare con il club rossonero. Per risolvere questo enigma abbiamo allora contattato, in esclusiva per IlSussidiario.net, Sabatino Durante, noto agente Fifa esperto di calciomercato brasiliano. “Robinho-Milan è una storia vecchia di almeno un anno. Che l’attaccante tornasse al Santos era già scritto e non mi stupisce il fatto che possa succedere in questa momento nel quale il Milan ha bisogno di ridimensionare i costi. È logico che il Santos non sia il PSG, ma comunque è una pista verosimile”. La trattativa si dovrà però sbloccare nel breve periodo perché il 20 luglio è il termine ultimo per i tesseramenti internazionali del calciomercato brasiliano. Tre giorni alla scadenza per intavolare e chiudere una trattativa che farebbe contente tutte le parti in causa. Il Milan che risparmierebbe molti milioni sul bilancio, il Santos che riabbraccerebbe uno dei giocatori più rappresentativi della sua storia recente e Robinho che in patria potrà provare l’ultimo assalto al mondiale casalingo del 2014. Sempre dal Brasile rimbalza invece il nome del possibile sostituto di Ibrahimovic, da domani ufficialmente un nuovo giocatore del PSG. Su questa ipotesi però Durante appare piuttosto freddo. “Non credo Damiao possa entrare nell’orbita Milan e spiego anche il perché. Si tratta di un giocatore giovane con piede e fisico per diventare un grande, in questo momento però non è un top player. Se una società vuole il giocatore deve investire almeno 25 milioni di euro altrimenti il giocatore non parte. Ad un livello tecnico, invece, Damiao non va a sostituire da un giorno all’altro Ibrahimovic…
Certo si muove bene ed è promettente, ma per essere un attaccante pronto gli manca il gol. Un giocatore che segna 14 gol in Brasile dubito che in Italia possa avere più di 7/8 gol in canna. Il Milan attualmente può spendere 25 milioni per un giocatore che sia pronto subito. Dubito che i rossoneri abbiano venduto un giocatore come Ibrahimovic per acquistare un giovane da aspettare”.
(Massimiliano de Cesare)