“Niente top player in arrivo al Milan: li costruiremo in casa”. Lo ha detto l’amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani, commentando il calciomercato estivo 2012 che verrà, quello del post-Ibrahimovic e Thiago Silva. Il plenipotenziario di via Turati si è di fatto rimangiato le parole, dopo aver annunciato lo sbarco di un campione per l’attacco. Un nuovo cambio di rotta che sicuramente non farà piacere ai tifosi del Milan, già indiavolati per le cessioni dei due top suddetti avvenute in modo per lo più bizzarro, dopo che il brasiliano e lo svedese erano stati ufficialmente confermati fino a pochi giorni prima del loro addio. Ma il passato e passato, e ora il Milan dovrà cercare di rinascere da un’estate che ha di fatto chiuso un’epoca, con la partenza di otto tra senatori e giocatori simbolo dell’ultimo periodo (senza considerare Aquilani e Maxi Lopez). L’idea rossonera è quella di un mercato low-cost (tanto per cambiare) ma non troppo, e soprattutto di qualità. Va letta in tale ottica l’indiscrezione che circola ormai da un mese a questa parte e che nelle ultime ore avrebbe subito una notevole accelerata, relativa ad Alessandro Matri. Viste le difficoltà economiche nell’arrivare ai due prescelti Edin Dzeko e Carlitos Tevez, in via Turati si starebbe provando ad imbastire una trattativa con la Juventus bisognosa di cedere i calciatori in esubero. Dopo un grande mercato in ingresso i campioni d’Italia necessitano ora di liquidità per arrivare al famoso colpo da 90 e Matri è stato inserito nella black list, quella appunto degli epurati. L’attaccante milanese è la prima scelta di Allegri, che lo conosce molto bene avendolo allenato a Cagliari, e Galliani vorrebbe accontentare, almeno per una volta, il proprio allenatore. La Juventus è disponibile a trattare, ma ha bisogno di soldi per dare la caccia al top player: niente prestito dunque, che è la formula che invece il Milan avrebbe voluto proporre. Situazione simile per quanto riguarda Andrea Ranocchia: piace ai rossoneri, ma l’Inter non è disposta a fare sconti: 15 milioni cash, oppure l’ex difensore del Bari resterà ad Appiano Gentile (dove peraltro la sua titolarità è ancora in discussione). Messa così, il Milan non ha molti sbocchi, nemmeno per quanto riguarda Julio Cesar. Il portierone dell’Inter, vicino all’addio causa acquisto di Samir Handanovic, è stato accostato anche ai rossoneri, che però non possono permettersi (o meglio: sulla carta potrebbero, ma a quel punto non avrebbe avuto senso il ridimensionamento sotto forma di cessioni illustri) l’ingaggio da 4,5 milioni di Euro percepiti dall’estremo difensore brasiliano. Dunque, per ora il mercato del Milan non decolla. Meno male – per i tifosi, e per i nuovi arrivi, che sono arrivati in squadra con certe premesse e si ritrovano senza i due giocatori più rappresentativi – che Galliani sta resistendo agli assalti del Santos per Robinho. Il club verdeoro, nel quale l’attaccante è cresciuto (tornandoci per sei mesi, in prestito dal Manchester City), negli ultimi giorni ha scatenato un’offensiva serissima, ma qui il Milan ha chiuso la porta. In un primo momento sembrava che anche Binho fosse destinato alla partenza, il giocatore sembrava gradire la destinazione;
Poi, invece, Galliani si è impuntato e ha blindato il brasiliano. Ormai la conferma arriva anche dal calendario: il mercato in entrata, per quanto riguarda il campionato brasiliano, scade alle 18 locali, la mezzanotte in Italia. Difficile che in poche ore si chiuda un affare che comunque richiederebbe tempo. Robinho dunque rimane in squadra, in attesa di scoprire chi sarà il suo compagno di reparto.