Sostituire Thiago Silva. E’ questa una delle priorità in casa Milan, insieme all’attaccante che copra la falla lasciata dalla partenza di Ibrahimovic e almeno un centrocampista che possa svolgere le mansioni del regista. Dalle mosse di mercato dei rossoneri dipenderanno i destini della stagione che, vada come vada, sarà un anno zero per il Diavolo. A un solo anno dalla conquista dello scudetto infatti il Milan rifonda, con la partenza dei due calciatori più rappresentativi del ciclo targato Allegri. La pista più calda, al momento, si chiama Mapou Yanga-Mbiwa: il difensore centrale del sorprendente Montpellier, campione di Francia, è una suggestione nata negli ultimi giorni: un difensore giovane (23 anni), forte fisicamente e di buona tecnica, sicuramente destinato a grandi palcoscenici. Poteva essere un colpo low cost, acquistabile per una cifra vicina ai 5 milioni di Euro; e invece il presidente del club transalpino, Nicollin, ha già tarpato le ali ai sogni rossoneri: “Per noi il giocatore vale quanto Thiago Silva”, ha detto. Magari non così tanto, ma 18 milioni sì. Evidente che il Milan non spenderà una cifra simile: il mercato non si esaurisce a un solo giocatore, come detto, e il colpo grosso Galliani lo vuole fare in attacco. Un bluff di Nicollin? Potrebbe essere: il presidente del Montpellier sa che il Milan ha soldi in cassa e vuole monetizzare il più possibile. E’ un’ipotesi concreta (lo riporta Il Corriere della Sera) che i rossoneri possano chiudere nelle prossime 48 ore per un massimo di 7 milioni di Euro. Ad ogni modo, nel mentre si studiano altre soluzioni, in attesa che magari Nicollin abbassi le sue pretese. Uno dei nomi che si continuano a seguire è quello di Rolando, difensore del Porto: si era parlato di un affare da chiudere a 10 milioni di Euro a metà agosto, con il Porto costretto a venderlo per problemi economici, ma i biancoblu portoghesi e il ragazzo sembrano essere stati convinti dalle lire turche del Fenerbahce. E’ tornata di moda anche l’idea Alex del Paris Saint-Germain, accostato ai rossoneri fin dai tempi del PSV Eindhoven; l’arrivo di Thiago Silva gli chiude ancor di più le porte del campo, ma il suo problema è il passaporto da extracomunitario: il Milan preferirebbe tenere la casella libera almeno finchè non avrà deciso in merito a Tevez o Dzeko. Per tutti questi motivi è spuntata un’alternativa interessante: si tratta di Mehdi Benatia, difensore dell’Udinese. Che è sì marocchino, ma ha passaporto francese e, rispetto agli altri, ha il vantaggio di essere già avvezzo al campionato italiano, che spesso e volentieri può risultare insidioso soprattutto per un difensore. Anche qui c’èperò  un ostacolo da superare, ovvero la volontà di Gino Pozzo di blindare almeno per un’altra stagione: “Resterà a Udine con Danilo, non possiamo trattare tutti i nostri giocatori”. Viste le contemporanee cessioni di Handanovic, Isla e Asamoah…



… facile che le parole del figlio di patron Giampaolo non vadano prese sotto gamba. Qui però c’è margine di trattativa, soprattutto se il Milan alzerà la posta rispetto a quanto chiesto dall’Udinese (pur cercando di mantenere un profilo low cost). Sullo sfondo restano validi ma “freddi” i nomi di Bruno Alves (lo Zenit San Pietroburgo chiede tanto) e Ogbonna (idem come sopra per quanto riguarda il Torino, che inoltre non lo vuole vendere se non dietro offerte irrinunciabili). L’estrema ratio sarebbe quella di rimanere così: con Acerbi, Mexès, Yepes e Bonera. Visto l’impegno in Champions League, forse troppo poco.

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