La Veltins Arena di Gelsenkirchen ospiterà stasera alle ore 19.00 l’incontro tra lo Schalke 04 e il Milan. I rossoneri sono reduci dalle sconfitte contro Juventus e Inter nel Trofeo Tim, ma forse più che questi risultati preoccupa l’immobilismo della società sul mercato. Sono partiti Ibrahimovic e Thiago Silva e il Milan non ha ancora acquistato giocatori in grado di rimpiazzarli, almeno in parte. I tifosi sono seriamente preoccupati, come dimostrano le richieste di rimborso degli abbonamenti. Insomma, tutto è ancora fermo, tra i tifosi che protestano e un Milan ancora non competitivo per affrontare al meglio tutti gli impegni della prossima stagione. La partita inoltre non si annuncia facile, perchè lo Schalke 04 è più avanti nellla preparazione e dovrebbe presentare una formazione più completa rispetto al Milan (Allegri darà spazio ai nuovi acquisti e ai giovani): insomma, quello di stasera sarà senza dubbio un test probante. Per parlare di questa amichevole del Milan abbiamo sentito l’ex rossonero Daniele Daino. Eccolo in questa intervista a ilsussidiario.net.
Daino, cosa ci possiamo aspettare da questa partita?
Ad essere onesti, non possiamo aspettarci cose straordinarie, sia sul piano fisico – come è normale – sia dal punto di vista tecnico-tattico. Questa squadra infatti è ancora incompleta, dopo le cessioni eccellenti ma anche l’addio di tanti importanti “senatori”.
Quindi quale può essere il valore concreto di Schalke 04-Milan?
In questo momento non felicissimo per i rossoneri, ogni partita è un appello al quale la squadra deve rispondere per dimostrare di esserci ancora, di essere viva e di poter competere per i traguardi che si chiedono al Milan.
Oggi dovrebbero trovare molto spazio i nuovi acquisti: cosa si aspetta da loro?
Anche in questo caso, non creiamo troppe aspettative. Per i nuovi acquisti serve sempre del tempo per integrarsi nella realtà di una nuova squadra, negli schemi del loro nuovo allenatore e nell’ambiente. Questo è valido a maggior ragione per chi arriva in una squadra come il Milan, e soprattutto in una estate come questa. La partita di oggi deve essere semplicemente una tappa del loro inserimento.
In attacco invece giocherà El Shaarawy: è lui la nota più positiva di questa prima parte della stagione?
Sì, El Shaarawy si sta dimostrando molto affidabile ed è già pronto per assumere un ruolo importante nella squadra, nonostante la sua giovane età.
Nello Schalke ci sarà Huntelaar: un ex da rimpiangere visto quello che è successo dopo il suo addio?
Huntelaar è sicuramente un buon attaccante, ma nella sua esperienza al Milan non ha lasciato grandi tracce. Al Milan di oggi serve in attacco un vero top player, uno come Dzeko tanto per intenderci. Lui mi sembra proprio l’attaccante ideale per il modo di giocare di Allegri, anche se non sarà facile portarlo via a Mancini e al Manchester City.
Cosa serve dunque al Milan per rimanere ai vertici del calcio italiano ed europeo?
Questo non può saperlo nessuno meglio di Allegri. Di certo, come dicevo prima, serve una punta centrale fisica che diventi il perno del gioco della squadra, come appunto faceva Ibrahimovic.
(Mauro Mantegazza)