L’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani nelle ultime giornate ha riaperto le porte ad un clamoroso ritorno di Kakà all’ombra della Madonnina. Dopo le cessioni di Thiago Silva ed Ibrahimovic la piazza rossonera ha bisogno di idoli. Kakà lo è stato per lungo tempo, ma resterà da capire se potrà esserlo anche nel prossimo futuro. Diversi i dubbi a riguardo: innanzitutto l’aspetto economico, anche qualora il Real Madrid decidesse di accettare l’ipotesi del prestito, l’ingaggio del brasiliano resterebbe sproporzionato rispetto ai nuovi parametri imposti dai vertici di Via Turati. In seconda battuta bisognerà valutare l’effettiva tenuta fisica di un giocatore che ha fatto dello scatto e dell’agonismo una delle sue armi principali. La pubalgia cronica e due stagioni trascorse ai margini delle merengues gettano infatti qualche ombra sotto quest’aspetto, così come il precedente di Schevchenko non pare deporre a favore dell’affascinante ritorno. Le minestre riscaldate in casa rossonera difficilmente rispettano le aspettative e finiscono spesso per rivelarsi nient’altro che buchi nell’acqua. Come non bastasse a render difficile quest’operazione sarebbe emersa nelle ultime ore la voce di un interessamento del PSG, autentico pigliatutto in questo calciomercato. Per sondare la veridicità dell’ipotesi Kaka al Parco dei Principi, abbiamo contattato in esclusiva per IlSussidiario.net, Giorgio Ciaschini storico assistente di Carlo Ancelotti ai tempi di Milan e Chelsea, nonché collaboratore del tecnico di Reggiolo nella nuova avventura in terra transalpina. Chi meglio di lui per analizzare l’ipotesi di una reunion tra il tecnico e l’ex pallone d’oro. “Kakà al PSG? In questo momento la squadra è a New York, mentre la società si trova in Francia, quindi le comunicazioni non sono dirette. Molto dipenderà dalle decisioni societarie in ogni caso. Kakà rientra sicuramente tra i giocatori preferiti da Ancelotti, essendo stato con noi per diversi anni. È però altrettanto vero che gli ultimi acquisti sotto un certo punto di vista chiudono gli spazi. Al momento non abbiamo risposte certe ripeto: sarà una scelta anche societaria oltre che tecnica”. I numerosi acquisti nel reparto offensivo, avvenuti tra questa e la scorsa stagione sembrerebbero in effetti chiudere le porte, non solo a Kaka, ma anche ad un altro giocatore attualmente tra le fila dei transalpini. Si tratta di Nené, detentore della maglia dei desideri, la numero 10 bramata da Ibrahimovic ed ultimo motivo di discordia tra il centravanti svedese ed il resto del mondo. Le bizze di Ibrahimovic potrebbero così spingere Nené sulla lista dei partenti dopo due buone stagioni trascorse sotto la Tour Eiffel. Per il brasiliano si era vociferato di un timido interesse di alcuni club italiani, tra cui la Roma, ma su questo punto Ciaschini non si sbilancia.



“Nené in Italia? Non so se è un’ipotesi realistica, ma sicuramente per il valore del giocatore sarebbe un affare non solo per la Roma. Maglia numero 10? Non sarà tanto la maglia numero 10 a spingere Nené, quanto il fatto che giocatori di questo calibro vorrebbero sempre giocare titolari”. E se alla fine fosse proprio lui il colpo di Galliani destinato a far dimenticare Ibrahimovic?



 

(Massimiliano de Cesare)

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