Silvio Berlusconi ritorna a parlare dopo quel giorno in cui annunciò la conferma di Thiago Silva al Milan. Il presidente rossonero ha parlato in particolare del calciomercato del Milan e dei possibili movimenti spiegando anche qualcosa a livello tattico. Il numero uno del club di Via Turati ha aperto al ritorno di Ricardo Kakà annunciando però di voler arrivare al brasiliano solo secondo determinate circostanze. Le parole di Berlusconi sicuramente faranno parlare molti tifosi del Milan. In esclusiva a Ilsussidiario.net, Giovanni Lodetti, ex centrocampista del Milan per undici anni, oggi apprezzato opinionista tv, ha parlato delle parole del presidente rossonero.



Berlusconi ha trattato tanti argomenti. Ha parlato di Boateng dicendo di vederlo come attaccante. Concorda?

(ride) A volte il presidente scherza, anche se non so se voleva scherzare o meno. Boateng è un grande giocatore se parte da mezz’ala e tenta l’inserimento, in attacco sarebbe molto bloccato.

Pato con la numero 9 di Van Basten, Boateng con la numero 10 di Rivera. E’ solo un caso?



Io credo che la società abbia voluto dare un segnale forte a Pato perchè il brasiliano dovrà essere il trascinatore. Sembra che le cose stiano andando bene per il Papero, ho visto il bel gol alle Olimpiadi. Speriamo continui così. A Boateng è stata data una maglia prestigiosa anche perchè al momento non c’è nessuno che possa indossarla per grandi doti tecniche.

Il presidente Berlusconi ha aperto al ritorno di Kakà a determinate condizioni…

Io sono uno di quei tifosi che al solo pensiero di Kakà sono contento. Però c’è da dire che Kakà è un’incognita dal punto di vista fisico. In questi tre anni ha giocato davvero poco, bisogna capire se sta bene o meno.



La ricetta del numero uno del Milan è quella di puntare sui giovani proprio come all’inizio quando c’erano i vari Baresi, Maldini e Costacurta. Condivide?

A me vanno bene i giovani ma devono essere di talento. I tre che ha citato il presidente erano già campioni da giovani. Il problema è che le società italiane vent’anni fa hanno deciso di non investire più sul settore giovanile, solo ora hanno capito questa cosa.

Il Milan, secondo Berlusconi, non sentirà la mancanza di Ibrahimovic. E’ vero?

Ibrahimovic mancherà tanto al Milan dal punto di vista del rendimento. Dovrà essere bravo Allegri a cercare un nuovo tipo di modulo.

Punterebbe su un nuovo attaccante o il reparto offensivo del Milan non ha bisogno di rinforzi?

Secondo me c’è bisogno di un giocatore. Dei tanti nomi che ho sentito preferisco Matri che ha un tipo di gioco che può andare bene al Milan. Ma il sogno è Tevez. Con lui sarebbe stato un attacco di movimento stile Barcellona. Mi piace molto anche Van Persie ma costa tanto.

In difesa servirebbe un sostituto di Thiago Silva…

E’ lui la vera perdita del Milan. Il problema è che devi comprare un buon giocatore e non un campione altrimenti i soldi ricavati con la cessione del brasiliano rischia di usarli per il grande campione. A quel punto era meglio tenere Thiago Silva. Mi piace molto il giovane francese Yanga-Mbiwa.

Per la prima volta Berlusconi ha aperto a possibili innesti di capitali stranieri nel Milan. Cosa significa?

Significa che i costi di una società di calcio diventano insostenibili per tutti anche per uno come Berlusconi. Le società italiane devono capire che bisogna puntare tanto sul settore giovanile, i campioni dobbiamo costruirli in casa.

 

(Claudio Ruggieri)