Il calciomercato del Milan vive giorni molto intensi, anche se non facilissimi. Dopo i tanti addii illustri, tra i senatori che hanno lasciato e i due pezzi da novanta – Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva – voltati a Parigi, la rifondazione è partita da Riccardo Montolivo, oltre ad Acerbi, Traoré, Constant e Zapata: buoni giocatori, che però non accendono la fantasia dei tifosi. Adesso nel mirino ci sono Yanga Mbiwa e soprattutto due possibili ritorni, quello di Marco Borriello e soprattutto quello di Kakà, che potrebbe essere l’unico in grado di accendere l’entusiasmo di tifosi e addetti ai lavori. Possibile anche l’arrivo di Giuseppe Rossi (pur se infortunato), ma su Milanello aleggiano pure i fantasmi dei ‘mal di pancia’ di Philippe Mexes e Antonio Cassano, possibili partenti da qui a fine agosto: situazioni alle quali dalle parti di via Turati non sono abituati. Facciamo il punto sul calciomercato del Milan con uno dei procuratori italiani più noti ed esperti, Claudio Pasqualin: ecco cosa ha detto in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Pasqualin, secondo lei Mexes è davvero in procinto di andarsene dal Milan? Quando le campane suonano, vuol dire che la chiesa è vicina… Ci sono queste voci, che secondo me hanno un certo fondamento. La partenza di Mexes è davvero possibile, anche perchè lo stesso Deschamps si è sbilanciato in questo senso.

Lo sostituirà Yanga Mbiwa? Di certo il Milan dovrà agire ancora in difesa, perché l’arrivo di Zapata – oltre tutto in prestito – non può bastare.



Il ‘mal di pancia’ di Mexes viene dopo i malumori di Cassano: cosa sta succedendo al Milan? Quello di Cassano è un problema che dipende dalla sua personalità. Staremo a vedere come si evolverà la situazione, perchè tutto può ancora succedere. Se Cassano ha il broncio, non è più come una volta, quando si sarebbe trovato il modo di farglielo passare. Adesso, se arriva l’occasione buona dal mercato e vista la politica societaria sugli ingaggi, potrebbe anche andare via.

L’occasione potrebbe essere lo scambio con Borriello? Questa idea non mi convince molto. Non lo vedo come uno scambio molto facile, anche perchè pure lo stipendio di Borriello non è dei più semplici da digerire per una società.



Per l’attacco allora il nome può essere Giuseppe Rossi? La risposta è semplice: se sarà un’altra operazione low-cost come quella di Zapata, che mi ricorda il Nocerino dell’anno scorso, si può fare. A favore del Milan c’è il fatto che il ‘Sottomarino Giallo’ è affondato nella serie B spagnola, e quindi potrebbe anche accettare. Per i rossoneri sarebbe una bella operazione, anche se non è una priorità a causa dei suoi problemi fisici.

In tema di grandi ritorni, c’è sempre Kakà…

Aspettiamo l’ultima settimana: si potrebbe fare all’ultima ora, è una guerra psicologica tra le parti. Comunque siamo sempre allo stesso punto: il nodo della questione è l’ingaggio.Kakà se vuole davvero tornare al Milan dovrà fare una scelta professionale e personale, mettendo l’aspetto economico decisamente in secondo piano.

La tensione tra Allegri e Galliani dopo la sconfitta con il Real Madrid può avere strascichi anche sulle strategie di mercato? Questo lo escludo. Galliani e Allegri si stimano, e certe sfuriate passano in un momento senza lasciare conseguenze.

 

(Mauro Mantegazza)