Ormai non si parla d’altro che del super-scambio tra Milan e Inter che vede protagonisti Cassano e Pazzini. Antonio Cassano è pronto a rimanere a Milano però ad allenarsi alla Pinetina, sponda Inter, Pazzini invece è pronto a fare il viaggio inverso e quindi giocare nel Milan. Nel calciomercato delle due squadre milanesi ci si inventa uno scambio clamoroso per aiutare i due allenatori ad avere una squadra sicuramente importante per contrastare la Juventus. E’ tutto fatto, visite mediche effettuate, ormai il discorso è chiuso. Abbiamo sentito nel corso di questi due giorni molti operatori di mercato ed ex calciatori esprimersi su questo scambio che, al di là della gestazione velocissima, è clamoroso per le squadre coinvolte e i nomi dei calciatori (compagni di squadra a Genova per due anni). Ma cosa cambia dal punto di vista tattico? Cassano quasi certamente dovrà giocare in coppia con Sneijder dietro la punta Milito, ma attenzione anche a Rodrigo Palacio, attaccante argentino prelevato dal Genoa che piace molto a Stramaccioni. Pazzini invece dovrebbe prendere il posto di Zlatan Ibrahimovic. Per capire quali cambiamenti potrebbero portare i due giocatori all’interno delle squadre, abbiamo intervistato in esclusiva a ilsussidiario.net, Adriano Bacconi, preparatore italiano e tattico dell’Italia nel Mondiale 2010, apprezzato opinionista Rai. 



Da un punto di vista tattico chi ci guadagna tra le due squadre? Sicuramente il Milan che, orfano di Ibra, non aveva più un punto di riferimento in zona d’attacco. Mentre per Stramaccioni Cassano è solo un’altra opzione.

Come cambia l’Inter di Stramaccioni con l’innesto del barese? Ho un aneddoto a questo proposito. Ho incontrato Cassano e Stramaccioni in un corridoio a Coverciano prima degli Europei e, in quel frangente, l’argomento andò proprio su Pazzini. Il mister nerazzurro disse che essendo la sua scelta ricaduta su Milito, riteneva giusto che il Pazzo cercasse spazio altrove. Mancò l’invito esplicito a Cassano ma la strada era già segnata.



Sneijder-Cassano meglio dietro a Milito o Palacio? Nel caso dietro a Milito. Ma meglio ancora con Cassano accanto all’argentino.

Il Milan con Pazzini ha trovato l’attaccante giusto per esaltare le qualità di Pato? Può essere. Allegri aveva bisogno di una punta abile spalle alla porta sia nelle spizzate e nelle sponde. Il suo movimento potrebbe essere utile anche per Boateng che gli ruoterà attorno.

Tatticamente che cambiamenti potrà portare Pazzini all’interno del modulo di Allegri? 

Il modulo resterà il 4-3-1-2 anche se Pazzini rispetto ad Ibra farà più il vertice alto. Si vedrà quindi un Milan con due punte più strette centralmente.



Si potrebbe pensare a uno schema a tre punte con Pazzini centravanti e Pato-Robinho sulle corsie esterne? Difficile che Pato rinunci alle sue prerogative. A lui piace giocare sul filo del fuorigioco e attaccare la profondità. Robinho può dare ampiezza ma non li vedo tutti e tre insieme.

 

(Claudio Ruggieri)