Il Milan ha iniziato male la stagione con la sconfitta in casa contro la Sampdoria, che peggiora ulteriormente la situazione di un ambiente già depresso da un calciomercato che certamente non ha riservato molte soddisfazioni ai rossoneri. Il cattivo inizio di stagione ha causato non poche critiche alla società – a partire da Berlusconi e Galliani – e anche all’allenatore Massimiliano Allegri. Il livornese comunque non vuole ridimensionare le ambizioni della sua squadra: “La partenza dei grandi campioni ha abbassato il livello del nostro talento, ma dobbiamo comunque esser bravi a dare spettacolo e portare la gente allo stadio”. Questo è l’esordio dell’intervista che Allegri ha rilasciato al periodico ‘Chi’, parlando con grande chiarezza: “Per noi sarà l’anno zero, ma io non mi tiro indietro. Pochi soldi? In Italia dobbiamo rimboccarci le maniche”. Il nuovo Milan certamente è molto più giovane della squadra delle scorse stagioni, e per un allenatore questa è una sfida. Allegri ne parla così: “Si è abbassata notevolmente l’età media, vediamo cosa succederà. Era impensabile che la crisi economica non toccasse il calcio, ma non dimentichiamoci di essere comunque dei privilegiati. Oggi i club degli sceicchi arabi comprano tutti i grandi calciatori. Da noi invece non ci sono più i grandi incassi e anche gli sponsor investono meno”. Manda un ‘in bocca al lupo’ ad Antonio Conte, mentre è gelido con un altro Antonio, cioè l’ex Cassano: “Non mi interessa parlare di lui”. Sul mercato l’allenatore non si sbilancia troppo – la prudenza è fondamentale in questi giorni bollenti: “Mancano pochi giorni, vedremo con la società cosa fare. Kakà è un campione, come Diarra. Il brasiliano ultimamente ha giocato poco, ma non c’è bisogno di essere svegli per capire che è un grande campione”. A dire il vero, però, gli arrivi in rossonero per ora sono quelli del giovanissimo M’Baye Niang dal Caen e quello di Bojan Krkic dalla Roma, mentre in attacco c’è da registrare l’infortunio di Robinho, che salterà la partita contro il Bologna e forse anche quelle subito dopo la sosta a causa di una distrazione muscolare. Si potrebbe dire che le disgrazie non vengono mai da sole, dopo la sconfitta contro la Sampdoria, 0-1 a San Siro con la rete firmata dal difensore blucerchiato Costa.



Ripartire con una squadra completamente diversa dal recente passato non è certamente facile. Sull’argomento, Allegri ritiene che “fare le vittime non serve a niente, dobbiamo ripartire da quanto di buono hanno fatto i ragazzi. Vista la diffidenza che c’e’ su questa squadra, ci sara’ da crescere piano piano, all’inizio ci saranno delle difficoltà ma con serenità ed equilibrio torneremo a vincere, magari già da sabato prossimo”.

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