Pazza idea di Massimiliano Allegri. Come noto, il Milan in questi ultimi tempi sta spingendo per il grande ritorno di Kakà in rossonero. Galliani ha un incontro in programma per il 7 agosto, Mourinho dice “Sarei felice se Ricardo rimanesse”, classica dichiarazione che lascia intendere come qualcosa si stia davvero muovendo. Quella che era nata come una semplice suggestione si sta trasformando in realtà: il Milan chiuderebbe un’operazione molto simile a quella che qualche anno fa permise di riportare a casa Andriy Shevchenko. Allora non andò bene, stavolta la speranza è che possa andare decisamente in un altro modo. Anche perché, come dicevamo in apertura, Allegri sta ragionando su un’idea tattica che potrebbe rivitalizzare il brasiliano, che forse per tutti i problemi fisici che ha avuto non ha più il passo del trequartista: nel nuovo Milan, Kakà potrebbe occupare la posizione che fu di Pirlo, risolvendo così in un solo colpo il problema di trovare un centrocampista centrale degno di questo nome. Kakà ha la personalità e soprattutto la tecnica per svolgere al meglio tale mansione. Sarebbe questo dunque il progetto: far tornare Kakà per affidargli le chiavi del centrocampo e del gioco della squadra. Una responsabilità che Allegri non sembra intenzionato a concedere a Riccardo Montolivo, che pure avrebbe la qualità giusta per fare il playmaker basso; ma l’ex capitano della Fiorentina agirà invece come mezzala. L’idea, pare, sarebbe già stata accennata al diretto interessato (Kakà), che avrebbe dato un assenso di massima. Non resta che attendere il contatto tra Galliani e l’entourage del calciatore per far sì che quella suggestione diventi, anche con i crismi dell’ufficialità, una cosa reale. Nel frattempo però il Milan guarda anche al reparto difensivo, visto che un centrale rimane tra le priorità del calciomercato rossonero. Yanga-Mbiwa resta un obiettivo, ma la valutazione decisamente elevata che il presidente del Montpellier, Nicollin, ne ha fatto, lo rende un affare molto complicato. L’ultima idea, allora, viene dal Sudamerica. Secondo alcune indiscrezioni, in via Turati starebbero pensando a German Alexis Rolin Fernandez, talento di 23 anni in forza al Nacional di Montevideo e nazionale uruguagio. Non è certo nuovo come nome al calcio italiano, visto che sia Inter che la Roma si sono interessate. Dalla concorrenza possiamo invece per ora sottrarre la Lazio: poco tempo fa l’agente del giocatore, Vincenzo D’Ippolito, ci ha rivelato come i biancocelesti non abbiano (ancora) avviato alcun contatto col Nacional per l’acquisto di Rolin. Contestualmente però il procuratore aveva ammesso che tra le squadre interessate all’uruguaiano ci sono dei top club italiani (clicca qui per saperne di più). Impegnato a Londra con la nazionale olimpica del Brasile, Rolin gode di grande considerazione in patria tanto da essere accostato nei paragoni proprio a Thiago Silva. E’ dotato di gran fisico e ottimo colpo di testa, ma ha anche qualità: può davvero essere utile alla causa di Allegri, che nel corso delle amichevoli estive ha comunque ricevuto buone indicazioni dai suoi difensori ma ancora non si fida troppo della coppia centrale che dovrebbe partire come titolare, ovvero
Mexes-Acerbi. Rolin, classe 1989, ha un valore di mercato ancora contenuto nonostante le avance, e con meno di 5 milioni di euro se lo si può assicurare. In ogni caso, come ci ha ricordato l’esperto di calciomercato brasiliano Sabatino Durante si tratta di un prodotto ancora da sgrezzare (clicca qui per saperne di più): per il Milan sarebbe un acquisto più di prospettiva che di garanzia immediata. In ogni caso il Milan resta vigile anche perchè i difensori veramente all’altezza di San Siro non abbondano. Capitolo Giuseppe Rossi: il Milan è stato segnalato sul giocatore dalle recenti indiscrezioni di calciomercato. il prezzo di Rossi è calato notevolmente dopo la ricaduta fisica e la retrocessione del Villarreal. Tuttavia oggi il direttore generale del club spagnolo, Josè Manuel Llaneza, ha spiegato a Milanews.it come coi rossoneri il discorso non sia in piedi in nessun modo. Diciamo che se ne riparlerà a fine mercato, quando Galliani presumibilmente avrà in qualche modo rattoppato gli addii di Thiago Silva e Ibrahimovic.