Il calciomercato ha chiuso ufficialmente i battenti da più di una settimana e non li riaprirà prima di gennaio, ma in casa Milan si continuano a sondare alcune piste che potrebbero divenre trattative concrete nella finestra invernale. La partenza in campionato parla di una sconfitta casalinga e una vittoria esterna: troppo presto per giudicare una squadra che si è rinnovata molto e ha intrapreso un’opera di ringiovanimento della rosa, attraverso cessioni importanti e affari a prametro zero. Eppure, ora torna anche la Champions League con il girone preliminare (il Milan esordirà contro l’Anderlecht a San Siro), e allora anche in previsione del superamento del girone si pensa già al mercato. Per ora sono semplici sondaggi, contatti, oppure trattative sfumate a gennaio e che potrebbero tornare vive a gennaio. I nuovi arrivati Pazzini, Bojan e De Jong sembrano essersi inseriti bene nello scacchiere di Allegri (soprattutto il Pazzo), ma abbiamo chiesto a Giovanni Lodetti, ex centrocampista del Milan e naturalmente ancora molto legato ai rossoneri, se la rosa non abbia bisogno di qualche ritocco. Ecco le sue parole, nell’intervista esclusiva rilasciata a Ilsussidiario.net.



Si parla sempre della situazione di Allegri che appare in bilico: giusto secondo lei pensare a un cambio? Assolutamente noi: io Allegri lo confermerei eccome. Credo che tutte queste voci siano invenzioni, illazioni fatte per vendere i giornali, ma in realtà non penso ci sia nulla di vero, credo che i rapporti restino buoni. Non penso dunque ci siano le condizioni, a meno che non arrivino risultati negativi più avanti, ma per adesso Allegri è ben saldo.



In attacco, si parla di un sondaggio per Llorente: servirebbe un giocatore come lui per rinforzare un reparto che è molto giovane? No, io dire che con l’arrivo di Pazzini siamo a posto, fermo restando che noi tutti speriamo che questa via crucis di Pato possa finire, un giorno; ma credo che in attacco il Milan stia meglio che in altri reparti.

Per esempio in difesa? Esattamente. Certo, si spera che guarisca bene Mexès, ma per il resto abbiamo Yepes che ha 36 anni, abbiamo giocatori giovani, abbiamo sicuramente bisogno di un giocatore esperto dietro, ma non troppo in là con gli anni. In attacco invece stiamo bene così.



Tra i nomi fatti, spicca quello di Yanga-Mbiwa, e Lugano è fuori dalla lista Champions del PSG: chi tra i due? Devo essere sincero: un paio di anni fa Lugano mi piaceva un sacco. Adesso non so come sta, e ignoro i motivi per cui Ancelotti l’abbia messo fuori dalla lista. Però, è un giocatore di esperienza, molto forte, che se sta bene può essere l’ideale. Yanga-Mbiwa invece è giovane, e in quanto giovane e inesperto potrebbe fare più fatica ad inserirsi. Il Milan, però…

Sì?

Il Milan sta andando verso il ringiovanimento, perciò anche lui può essere valido. C’è anche Acerbi che sta crescendo, di novità ce ne sono parecchie; ma abbiamo sicuramente bisogno di un uomo importante in difesa.

Ultima domanda: cosa diciamo a Niang, sorpreso a guidare senza patente? Gli tiriamo le orecchie; è giovane, ma certe cose non si dovrebbero comunque fare… diciamo così: lo perdoniamo, ma sono calciatori già maturi, abituati a girare e che conoscono bene il mondo, perciò certe sciocchezze sarebbe meglio le evitassero, perchè saranno anche ragazzini ma le cose gliele hanno insegnate.

 

(Claudio Franceschini)