Il Milan esordisce domani sera in Champions League, una competizione che ha vinto sette volte (contando anche i trofei arrivati quando il nome era Coppa dei Campioni) ma che manca dalla bacheca dei rossoneri da 5 anni. La prima partita del girone è contro l’Anderlecht, la squadra campione del Belgio che è dovuta passare attraverso i preliminari per accedere alla fase a gironi. A proposito: il gruppo C, quello di Milan e Anderlecht, comprende anche Zenit San Pietroburgo e Malaga. Non è una missione impossibile per il Milan, a cui il sorteggio è tutto sommato andato bene; ma la condizione fisica e psicologica e le evidenti difficoltà palesate dai rossoneri in campionato obbligano a prendere con le pinze anche una gara sulla carta abbordabile. Il Milan ha sempre superato il girone eliminatorio nelle ultime stagioni, l’ultima volta che è rimasto fuori è stato nel 1999/2000 (con Zaccheroni in panchina, sconfitta all’Ali Sami Yen contro il Galatasaray). L’Anderlecht invece, squadra facente capo all’omonimo sobborgo di Bruxelles, si è qualificato per la fase a gironi dopo sei anni (ultima volta nel 2006: il Milan vinse la Champions League a fine stagione, come detto) e non la supera dal 2001, unica volta in cui ci è riuscito. In Belgio è una potenza: ha il record di campionati vinti (31), ha in bacheca 9 coppe nazionali e 10 Supercoppe. In Europa è stato competitivo tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta, nel periodo in cui il Belgio come nazionale ha centrato i suoi risultati più importanti.
Pochi i cambi per Allegri rispetto alla sconfitta casalinga contro l’Atalanta: la rosa non ha in organico troppi calciatori abituati a questi climi, che possano dunque risollevare i rossoneri sul piano dell’esperienza. In difesa, Acerbi avrà un turno di riposo, dentro Yepes che ha qualche anno e tante partite in più come carriera. Gli esterni restano Abate e Antonini, Bonera l’altro centrale. A centrocampo, rientra Montolivo: da capire se sarà impiegato subito come titolare, nel caaso fuori Emanuelson con De Jong ancora in posizione di regista davanti alla difesa e ovviamente la presenza di Nocerino. Possibile alternativa Constant, che ha giocato 10 minuti contro l’Atalanta. Boateng sulla trequarti sarà confermato, nonostante un inizio non troppo entusiasmante. in attacco rimane titolare fisso Pazzini: se non segna lui, il Milan ha difficoltà a inquadrare la porta. Dubbi sul suo partner: stavolta il favorito dovrebbe essere Bojan, perchè è più riposato e perchè, nonostante abbia 22 anni, ha già vinto 2 Champions League.
Le alternative per Allegri non sono tantissime: in difesa una potrebbe essere De Sciglio, che ha gamba e freschezza e all’occorrenza potrebbe giocare anche a sinistra. Flamini e Constant possono dare ritmo al centrocampo e aiutare in costruzione e corsa, per l’attacco armi spuntate: c’è solo El Shaarawy perchè Pato e Robinho sono ancora ai box.
L’Anderlecht verrà schierato da Van Den Brom con un 4-1-3-2, schema eclettico grazie alla posizione di Lucas Biglia, il tipico volante argentino che ama schierarsi davanti alla difesa e impostare l’azione. Per il resto, le sorprese sono poche: vista l’indisponibilità della stella della squadra, il bomber Matias Suarez, l’attacco sarà composto dal congolese Mbokani – già visto con Monaco e Wolfsburg – e l’ex Liverpool Jovanovic. In difesa Proto in porta, Odoi e il veterano Deschacht sulle corsie laterali, con la coppia centrale formata dal nazionale polacco Wasilewski e dal senegalese Kouyaté. Centrocampo con Birsa come detto da playmaker e i tre uomini davanti a lui: Kanu, Klijestan e Gillet.
Le alternative ovviamente non sono tantissime: attenzione però al centrocampista svedese Guillermo Molins, al secondo anno in biancomalva dopo il quinquennio passato al Malmo, e a Tom De Sutter, che si giocherà una maglia da titolare fino all’ultimo (probabilmente con Jovanovic). In difesa c’è Jordan Lukaku, fratello minore di Romelu che qui ha trascorso tre anni, è stato conteso da mezza Europa e alla fine si è accasato al Chelsea (quest’anno gioca in prestito nel West Browmich).
Abbiati; Abate, Bonera, Yepes, Antonini; Nocerino, De Jong, Montolivo; Boateng; Pazzini, Bojan. All. Allegri
A disp: Amelia, De Sciglio, Acerbi, Mesbah, Constant, Flamini, El Shaarawy
Squalificati: –
Indisponibili: Pato, Robinho
Proto; Odoi, Wasilewski, Kouyaté, Deschacht; Biglia; Kanu, Klijestan, Gillet; Mbokani, Jovanovic. All. Van Den Brom
A disp: Kaminski, J. Lukaku, Juhasz, Molins, Kanu, De Sutter, Yakovenko
Squalificati: –
Indisponibili: M. Suarez
Arbitro: Collum (Scozia)