Il Milan allo stadio Dall’Ara di Bologna ha battuto il Bologna per 3 a 1 nel secondo anticipo della seconda giornata del campionato di Serie A. I rossoneri hanno avuto un maggior possesso palla (61% dei rossoneri contro il 39% dei rossoblù) e un maggior vantaggio territoriale (56% del diavolo contro il 41% del Bologna). Nonostante questi dati molto evidenti, in quanto a occasioni da gol la partita è stata molto equilibrata e si è risolta solo nel finale quando Pazzini ha sfruttato un errore di Agliardi: questo viene dimostrato dal numero di tiri. Quelli in porta sono stati a maggioranza rossonera, 6 contro i 3 del Bologna, mentre quelli fuori dallo specchio della porta sono stati equivalenti, 10 per squadra. Inoltre è stata una partita molto confusionaria e molto spezzettata nel gioco come dimostra il numero di falli totali fischiati, cioè 37, 20 subiti dal Bologna e 17 subiti dal Milan. I falli rossoneri sono stati sanzionati maggiormente con 5 ammoniti, mentre dei rossoblù il solo ammonito è stato Cherubin. Come dimostrato dai numeri il Milan ha dovuto faticare molto per strappare i tre punti da Bologna e per questo Allegri dovrà lavorare ancora molto. A livello di singoli si è ben distinto il giovane De Sciglio, che ha percorso con efficacia la fascia destra in più d’un’occasione e ha eseguito più passaggi riusciti di tutti: 55. Al secondo posto nella speciale graduatoria Massimo Ambrosini, sempre presente nella sua zona di competenza. Il giocatore che ha cercato maggiormente la porta è stato Kevin Prince Boateng: il ghanese ha effettuato 8 tiri in porta, mentre per il Bologna il più pericoloso è stato Alessandro Diamanti che ha collezionato 6 conclusioni. Per Pazzini alta percentuale di realizzazione: su 4 tiri il Pazzo ne ha infilati 3 in fondo al sacco. Come si suol dire, buona la prima.



Il Milan è passato in vantaggio al 18′ del primo tempo su calcio di rigore: Cherubin ha steso (per modo di dire) Pazzini e Tagliavento ha concesso un penalty molto generoso. Dal dischetto si è presentato lo stesso Pazzini che ha battuto Agliardi alla sua destra per il gol del momentaneo vantaggio. Il Bologna ha pareggiato al 41′ del primo tempo, sempre su calcio di rigore propiziato da un fallo netto di Nocerino su Diamanti: il capitano del Bologna ha poi trasformato dal dischetto per il gol del momentaneo pareggio. Il Milan è poi ritornato in vantaggio al 32′ della ripresa: su cross deviato di Antonini, Agliardi in uscita si è lasciato sfuggire il pallone e Pazzini ha subito sfruttato l’errore insaccando da 2 metri per il gol del 1 a 2. Il terzo gol, che ha chiuso definitivamente i giochi, è arrivato al 40′ della ripresa e lo ha segnato sempre Pazzini che ha così realizzato la sua personale tripletta: su cross di De Sciglio, Nocerino ha calciato dal limite dell’area e Pazzini d’esterno ha deviato volontariamente il tiro, battendo Agliardi per la terza volta. Così il Milan ha espugnato il Dall’Ara con il risultato di 1 a 3.



Così Allegri, allenatore del Milan, ha commentato ai microfoni di ski, la vittoria dei suoi ragazzi e la squadra che sta cercando di plasmare: “E’ una squadra nuova che oggi ha giocato con due ’92 dal primo minuto. I giovani vanno fatti crescere. Ci sono giocatori nuovi, una difesa da ristrutturare. Se saremo capaci e saremo bravi magari vinceremo lo scudetto. Altrimenti vorrà dire che gli altri hanno meritato di più“. Poi commenta così la prestazione del Pazzo: “Sicuramente non è ancora in ottima condizione perché questa è la prima volta dall’inizio dopo tanto tempo passato ai box. Sono contento“. Sulla stessa lunghezza d’onda Pazzini, l’autore della tripletta, che ha portato il Milan alla prima vittoria stagionale: “Venivo da mesi difficili. Chi ci ha guadagnato tra noi e l’Inter nello scambio tra me e Cassano? Non mi interessa, è un segnale per me e chi ha sempre creduto in me. Scudetto? Una squadra con il blasone del Milan deve puntarci per forza“. Sull’altra sponda, quella rossoblù, si mostra deluso Pioli, allenatore del Bologna, più per il risultato che per la prestazione: “Abbiamo fatto un primo tempo complicato, abbiamo subito un rigore, ma abbiamo sofferto e abbiamo creato tanto trovando il pari. Nel secondo tempo se c’è una squadra che doveva passare in vantaggio era la nostra. Cercare di recuperare una partita significa sprecare tante energie. La mia opinione è positiva sulla prestazione. La costruzione della squadra è stata più lunga del previsto ma per quanto abbiamo fatto vedere sono fiducioso.” Poi un pensiero all’ultimo arrivato Gilardino e il punto su cui lavorare in futuro: “Gilardino? Le sue qualità non le scopriamo oggi. E poi la storia di Bologna parla chiaro: in passato altri giocatori importanti si sono ritrovati qui. Ma la squadra ha fatto bene anche con Acquafresca. Dobbiamo migliorare nelle due aree di rigore con più cattiveria e concentrazione“.



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