“Mi rubi il posto”. Sarebbe questa la frase che, secondo le malelingue, il tecnico del Milan Massimiliano Allegri avrebbe rivolto al suo ex giocatore e attuale allenatore nelle giovanili della società Filippo Inzaghi in occasione di un duro faccia a faccia avvenuto mercoledì pomeriggio al centro sportivo Vismara, dove l’ex bomber del Milan stava allenando gli Allievi nazionali. “C’è stata una lite davanti ai genitori dei ragazzi e allo staff tecnico”, le voci circolate nella serata, “il tecnico toscano ha accusato l’ex centravanti di volergli rubare il posto e sono volate parole grosse tra i due”. Non ne è così convinto l’opinionista e telecronista sportivo di dichiarata fede rossonera Tiziano Crudeli che a IlSussidiario.net ha raccontato in esclusiva come sono andate veramente le cose. Vediamo.



Partiamo da qui: cosa è successo? Effettivamente Allegri e Inzaghi si sono incontrati ieri al Vismara. C’era Filippo Galli in mezzo. I due si sono prima stretti la mano e poi si sono detti delle cose i cui contenuti non sono stati uditi. La sensazione è che ci siano state delle battute e che poi si siano lasciati freddamente.



Si è parlato di lite… Più che lite è stata una divergenza di opinioni. Ognuno ha detto all’altro determinate cose che hanno causato una reazione di disappunto. Certamente non si sono messi le mani addosso come qualcuno ha detto. Hanno solo fatto considerazioni non gradite né dall’uno né d’altro.

Hanno parlato della squadra e del gioco? Non lo so. È inutile fare considerazioni di questo tipo. Sarebbero tutte ipotesi non supportate da fatti concreti. Mentre che ci sia una divergenza di opinioni tra i due è scontato, anche per tutto quello che c’è stato l’anno scorso.

Ma perchè Allegri è andato da Inzaghi. Non ne ho la più pallida idea. Forse la società ha sollecitato l’incontro visti i rapporti che corrono tra i due. Probabilmente anche per evitare di incappare in situazioni poco simpatiche.



La panchina di Allegri traballa? Qualunque allenatore sa che, quando i risultati non arrivano, la società deve correre ai ripari. Detto questo, io mi auguro che da domenica il Milan torni a vincere e convincere. Sia ben chiaro.

Inzaghi è il candidato ideale in caso di esonero di Allegri? Allegri ha due anni di contratto a due milioni e mezzo di euro. E il Milan, lo si è visto, non ha intenzione di spendere. Nel caso il rapporto si dovesse interrompere è possibile che la società voglia trovare una soluzione “cuscinetto” transitoria. In questo senso la coppia Inzaghi-Tassotti potrebbe essere una soluzione. Ma stiamo facendo solo delle ipotesi.

Sarebbe un peccato per gli Allievi nazionali perdere il mister… Indubbiamente. Ma ci possono essere altre soluzioni interne.

Per Pippo Inzaghi sarebbe l’occasione della vita.

Correrebbe il rischio di una eccessiva responsabilizzazione. Pippo, dal mio punto di vista ma anche a detta di molti, deve ancora acquisire esperienza prima di aspirare alla giuda di una squadra come il Milan. Una squadra che oltretutto non è in condizioni ideali. Affrontare subito grossi problemi potrebbe anche essere rischioso per la sua carriera di allenatore.

Il Milan comunque non ha fatto una bella figura… Una volta non sarebbe successo.

Sulle divergenze di opinioni all’interno del Milan si potrebbero scrivere libri interi… Sono cose che ci sono sempre state, solo che venivano messe a tacere o filtrate e non venivano mai fuori, a meno di confidenze di qualcuno dei presenti. In questo caso bisogna vedere chi ha detto cosa.

 

(Matteo Rigamonti)