La Milano del calcio piange. L’Inter perde in casa contro il Siena, il Milan continua a perdere. Terza sconfitta su quattro partite per i rossoneri di Allegri che a Udine contro Di Natale e soci escono sconfitti per due a uno. Sotto accusa le operazioni di calciomercato effettuate dalla società. Ieri Zapata, difensore colombiano preso in prestito con diritto di riscatto dal Villareal, è stato espulso, mentre De Jong, centrocampista olandese prelevato dal Manchester City sul finire del calciomercato, è rimasto fuori per scelta tecnica dopo le pessime prestazioni contro Atalanta e Anderlecht. Sulla graticola Massimiliano Allegri, allenatore toscano che è stato confermato dalla società ma la pazienza di Berlusconi potrebbe terminare qualora mercoledì sera il Milan perdesse in casa contro il Cagliari. Difficile immaginare un’altra conferma per Allegri. I tifosi contestano la società per un calciomercato che ha visto partire i migliori giocatori, da Ibrahimovic a Thiago Silva passando per Cassano. Sono arrivati i vari Pazzini, Montolivo, Traoré, De Jong, gente che al momento non sta facendo la differenza. Per non parlare di Bojan che non riesce ad entrare stabilmente negli schemi del tecnico rossonero. In esclusiva a Ilsussidiario.net, Luca Pasqualin, agente Fifa e figlio di Claudio Pasqualin, decano dei procuratori italiani, ha parlato dei problemi rossoneri.



La Milano del calcio piange. Il Milan perde ancora e neanche l’Inter se la passa bene… In effetti è vero, ieri è stata clamorosa la sconfitta dell’Inter. Il Milan non ha cominciato bene invece.

I rossoneri hanno perso a Udine. Una sconfitta che ci può stare? Vincere a Udine non è facile ma è chiaro che il Milan ha già perso tre partite su quattro in questo inizio di stagione ed è un dato preoccupante. 



Il mercato non sembra aver rinforzato il Milan anzi. Si può già parlare di mercato flop? E’ ancora presto visto che siamo solo alla quarta giornata. E’ chiaro che il mercato del Milan è con il segno meno visto che le cessioni sono state importanti e gli acquisti non sembrano poter compensare gli addii del duo Thiago Silva-Ibrahimovic.

Non è tutta colpa di Allegri quindi… Assolutamente no, è chiaro che in questo momento le colpe devono essere ridistribuite a tutti ma l’allenatore non mi sembra il maggiore colpevole.

Qualcuno parla di uno spogliatoio ingestibile dopo l’addio dei senatori…



Questo non si sa, sappiamo benissimo che lo spogliatoio è un luogo sacro. E’ chiaro che senza l’appoggio di molti senatori qualcosa potrebbe essere cambiato.

Un indizio potrebbe essere un Boateng particolarmente “caldo”… Non credo sia frutto della mancanza dei senatori. Penso si tratti di un peccato di frustazione da parte del ghanese che considero un campione.

Dopo il primo anno Boateng ha avuto una pericolosa involuzione. Come mai? Lo scorso anno ha avuto molti problemi fisici. Mancando Ibrahimovic io penso che sia proprio lui a dover prendere per mano il Milan in questo momento di difficoltà.

 

(Claudio Ruggieri)