Milan-Cagliari è la partita valida per la quinta giornata del campionato di serie A 2012-2013. Il Milan ha tre punti ed è reduce dalla sconfitta contro l’Udinese per 2-1, il Cagliari invece ha perso l’ultima partita a tavolino (ma la società ha presentato ricorso contro questa decisione), restando fermo a quota 2. L’arbitro di Milan-Cagliari sarà il signor Andrea De Marco della sezione di Chiavari. La partita si giocherà domani sera allo stadio San Siro di Milano, il fischio d’inizio d’inizio è previsto per le ore 20.45. Vediamo quali sono le probabili formazioni di Milan-Cagliari il giorno prima della partita.



Cosa dire del Milan che non sia già stato rilevato, spiegato o criticato? Proviamo a concentrarci sulle cifre espresse dalla squadra rossonera nelle prime quattro giornate. Il Milan è la terza squadra del campionato per possesso palla medio (28’31”, dietro Juventus e Inter) e percentuale di passaggi riusciti (69%), e la seconda nella supremazia territoriale, ovvero il tempo d’occupazione della metacampo avversaria (13’29” di media). Al Friuli i rossoneri hanno mostrato qualche segnali di ripresa nella manovra di gioco, ma sono stati penalizzati da alcuni episodi poco fortunati come dalla doppia inferiorità numerica, maturata nella ripresa. A proposito: la squalifica toglierà di mezzo Kevin Prince Boateng, enigma tecnico-tattico (è in forma? E’ un mediano?) di questo inizio di stagione. In questo modo Allegri potrà puntare sul 4-3-3 puro, avanzando Emanuelson nel ruolo di esterno d’attacco. Il tecnico crede molto nell’olandese e nelle sue capacità offensive, tanto da averlo quasi schierato seconda punta all’esordio in Champions League. Il reparto avanzato sarà completato da Pazzini ed El Shaarawy, anche se non è scontata l’esclusione di Bojan che nel tridente ritroverebbe la propria collocazione naturale. In ogni caso il problema principale riguarda proprio l’attacco, solo il settimo per percentuale di pericolosità (50%). Gli attaccanti faticano a centrare la porta, se è vero che dei 16 tiri effettuati di media a partita solo 7 inquadrano lo specchio della porta. La fantasia di El Shaarawy e il dinamismo di Emanuelson sembrano essere le armi migliori per supportare Pazzini, forse ancor più del talento di Bojan che spesso tende a svilupparsi in proprio. A centrocampo conferme per Nocerino e Montolivo e rilancio di Nigel De Jong, tenuto in panchina contro l’Udinese. Cambi previsti al centro della difesa, dove Mario Yepes “rischia” la maglia da titolare nel ballottaggio con Acerbi (vista anche la squalifica di Zapata), mentre Mexes va verso la prima bocciatura tecnica stagionale. Tassotti potrebbe infine puntare su De Sciglio e concedere un turno di riposo ad Abate: il giovane terzino ha dimostrato di poter assicurare una spinta qualitativa, non a caso è il giocatore che ha servito più potenziali assist in tutto il Milan (8). In porta infine resterà Christian Abbiati, mentre il recuperato Robinho partirà dalla panchina.



Scombussolato dal “caso Roma” il Cagliari vuole recuperare il terreno e i punti perduti già a San Siro. Ficcadenti dovrebbe confermare il solito 4-3-3 a partire da Agazzi in porta. In difesa vige il ballottaggio Perico-Ariaudo nel ruolo di terzino destro, col primo leggermente favorito da ragioni di turn-over. Confermati gli altri, dai centrali Rossettini ed Astori, che stanno affinando la loro intesa, al terzino sinistro che dovrebbe essere ancora Pisano. Il centrocampo a tre sarà imperniato su Daniele Conti, l’uomo che sin qui ha effettuato più lanci lunghi (36) e tiri in porta (7 come Pinilla). Ai suoi fianchi agiranno probabilmente Ekdal, favorito su Dessena, e Nainggolan, mentre in attacco il dubbio principale è tra Ibarbo e Sau. Pinilla non dovrebbe essere in discussione così come Thiago Ribeiro che sostituirà Cossu nel ruolo di uomo-elastico tra centrocampo e attacco. Sfogliando le cifre ci si potrebbe sorprendere scoprendo che il Cagliari tiene palla quasi quanto il Milan (26’35” di media, la sesta squadra in serie A), ed occupa la metacampo avversaria per oltre undici minuti a partita. Il rango pressapoco pari delle avversarie (Genoa, Atalanta, Palermo) può essere una chiave di lettura ma bisogna ammettere che nelle tre partite che ha giocato il Cagliari non ha rinunciato a fare gioco. Dove i sardi devono migliorare è nella pericolosità: l’indice di 43,8%, il tredicesimo complessivo, non traduce il lavoro della squadra in zona d’attacco, se consideriamo che i sardi tirano mediamente in porta quanto il Milan (16 volte a partita). In questo senso il probabile tridente di domani (Thiago Ribeiro-Pinilla-Ibarbo), pur privo di Cossu, dovrebbe garantire un alto livello realizzativo, tenendo conto delle diverse qualità dei tre attaccanti.



Milan (4-3-3): Abbiati; De Sciglio, Bonera, Yepes, Antonini; Montolivo, De Jong, Nocerino; Emanuelson, Pazzini, El Shaarawy.

A disposizione: Amelia, Gabriel, Acerbi, Mexes, Abate, Mesbah, Traorè, Ambrosini, Constant, Robinho, Bojan, Niang.

Allenatore: Massimiliano Allegri.

Squalificati: Zapata (1), Boateng (1), Allegri (1).

Diffidati: Bonera

Indisponibili: Didac Vila, Flamini, Strasser, Muntari, Pato.

Cagliari (4-3-3): Agazzi; Perico, Rossettini, Astori, Pisano; Ekdal, Conti, Nainggolan; Thiago Ribeiro, Pinilla, Ibarbo.

A disposizione: Avramov, Ariaudo, Avelar, Dessena, Casarini, Eriksson, Sau, Nenè.

Allenatore: Massimo Ficcadenti

Squalificati: nessuno

Diffidati: nessuno

ndisponibili: Camilleri, Cossu.

 

Arbitro: De Marco